Bruciare residui agricoli torna legale

Dopo le recenti decisioni in materia di accensione dei fuochi che avevano suscitato non poche polemiche la Regione Friuli Venezia Giulia «corregge» il recente decreto sulla “Terra dei Fuochi” permettendo, con un emendamento ad hoc del vicepresidente Sergio Bolzonello,  la combustione controllata dei residui delle lavorazioni agricole e forestali. In sostanza, viene ammesso il riutilizzo dei residui di potature, ripuliture o altri interventi agricoli se triturati o bruciati entro 250 metri dal luogo di produzione e utilizzati come sostanza concimante. Un’operazione che punta a superare il problema posto dalla norma nazionale per cui era diventato sanzionabile penalmente l’illecito smaltimento dei rifiuti e nel reato penale era stata inclusa anche la combustione di stoppie, paglie, sfalci e potature.

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