Basta devastazione Serve un progetto per il torrente Cellina»

Le uniche vere urgenze consistono nel realizzare delle opere di regimazione idraulica lungo il corso del Cellina, nel programmare in maniera intelligente la progressiva rinaturalizzazione del lago, accompagnandola da un progetto per uno sviluppo generale, permanente e sostenibile della valle e nel definire una gestione della diga di Ravedis che permetta il ripristino del naturale deflusso delle ghiaie e delle acque lungo tutto l’asse del torrente. Basta devastare il territorio con speculazioni e spreco di denaro pubblico». A dirlo, in una nota, è l’assemblea per la difesa del Cellina. «Sono ormai decenni che la questione del dissesto idrogeologico del torrente Cellina è alla ribalta delle cronache eppure, al di là di false promesse – si legge –, interventi d’emergenza pagati profumatamente dalla protezione civile, opere inutili come il ponte sul Varma, non esiste un progetto complessivo che riguardi tutto l’asse del torrente e la gestione sostenibile delle sue acque. f MV

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