Aree a rischio di spopolamento quattro milioni da investire

Accordo Stato-Regione: nuovi fondi a favore di 15 Comuni della zona montana L’assessore Stefano Zannier: «Interventi negli ambiti istruzione, salute, mobilità». Altri 4 milioni di euro a favore di quindici Comuni dell’area montana per progetti di miglioramento sul fronte dei servizi: è quanto previsto dall’accordo Stato-Regione.

«Con la prossima sottoscrizione dell’accordo con lo Stato affluiranno nell’area delle Dolomiti friulane altri 4 milioni di euro destinati al miglioramento dei servizi, secondo una progettazione di azioni condivisa con il territorio», ha annunciato l’assessore regionale alla montagna Stefano Zannier, a commento dell’approvazione da parte della giunta dell’accordo di programma-quadro finalizzato alla definizione degli interventi relativi alla strategia aree interne per le Dolomiti friulane. Un testo definito e concordato di concerto con l’Agenzia per la coesione territoriale e i ministeri competenti. Nel dettaglio, come ha riferito Zannier, gli interventi riguarderanno prioritariamente otto Comuni dell’area del progetto, ossia Barcis, Cimolais, Claut, Erto e Casso, Frisanco, Meduno, Tramonti di Sopra, Tramonti di Sotto, ai quali si vanno ad aggiungere anche i sette dell’area strategica, ovvero Arba, Cavasso, Fanna, Maniago, Sequals, Vajont e Vivaro. Come puntualizzato dall’assessore, la strategia nazionale per le aree interne, finanziata tramite risorse Feasr, Fesr, Fse e statali, persegue l’obiettivo di rallentare lo spopolamento di aree caratterizzate da gravi fragilità socio-demografiche. Due le categorie di azione: interventi sperimentali di sviluppo locale (fondi europei) e iniziative di miglioramento dei servizi essenziali per i cittadini (risorse statali per gli ambiti dell’istruzione, della salute e della mobilità).

«Va detto che gli obiettivi da portare avanti con i Comuni – ha aggiunto Zannier – sono stati individuati e condivisi attraverso un percorso che ha visto coinvolti gli stessi enti locali, oltre ai rappresentanti della realtà sociale, e sono stati raccolti nel documento di strategia “La montagna, nuova opportunità”. Prosegue, quindi, il costante impegno della Regione per la montagna, che sarà esclusiva protagonista anche nella prossima programmazione 2021-2027 della strategia aree interne nazionale, per la quale abbiamo già compiuto i passi necessari per ricomprendere nella futura programmazione anche comuni oggi esclusi». —

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