Risultati significativi del coordinamento del Parco nella manutenzione delle Valli

“Non potevamo non metterci a servizio del territorio – ricorda il presidente del PArco delle Dolomiti Friulane Grava Gianandrea, che ha concordato i vari passaggi con la Giunta che dallo scorso autunno lo sostiene nell’opera di coordinamento delle attività dell’area protetta -. L’esperienza acquisita in questi anni in campo ambientale è innegabile. Sono soddisfatto per l’adesione da parte dei sindaci e ringrazio il direttore Danelin e tutto lo staff per il lavoro che stanno portando avanti. Sussistono tuttora porzioni di territorio montano nelle quali deve essere effettuata una conta dei danni aggiornata”. Tra i risultati più significativi che sono stati conseguiti in questa corsa contro il tempo c’è la riapertura del Rifugio Pordenone, principale attività ricettiva al servizio delle migliaia di escursionisti che annualmente visitano la Val Cimoliana. Dalla prima settimana di giugno, è così nuovamente raggiungibile anche l’icona delle Dolomiti Unesco, il Campanile di Val Montanaia. Il riatto – per ora solo parziale – della viabilità si deve all’enorme sforzo del Comune di Cimolais che, con fondi propri, ha costruito una pista alternativa che permette il collegamento. Durante i lavori è emersa la tragicità degli eventi: svariati chilometri di arteria erano stati letteralmente divorati dalle acque impetuose.(F. L’Aquila)

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