Sempre meno bancomat in Valcellina

La montagna resta senza bancomat e la politica s’interroga su come fare per arginare l’emorragia di servizi e di popolazione. Da qualche mese i principali istituti di credito del territorio hanno iniziato una politica di contenimento dei costi che passa attraverso la riduzione degli impianti automatizzati. In Valcellina, al momento si contano tre sportelli bancomat. Due di questi sono storici e praticamente intoccabili: sono Claut e Barcis. A Claut lo sportello automatico è collegato a una filiale, rendendone così molto meno probabile la chiusura. Chi invece si trova nella lista rossa di pericolo è il presidio di Erto e Casso, che la precedente amministrazione di Luciano Pezzin ha salvato in extremis. A Cimolais lo sportello è già stato chiuso tre anni fa senza che vi siano prese di posizione. L’attuale sindaco di Erto e Casso Fernando Carrara, invece, promette  battaglia.  Ad Andreis, di bancomat non se ne sono mai visti, ma il sindaco Romero Alzetta segnala l’operatività delle poste 6 giorni su 7, mentre a Cimolais lo sportello è aperto solo tre giorni la settimana (escluso il sabato)  in orari lavorativi; impossibile, quindi, per un lavoratore accedere senza richiedere un permesso dal posto di lavoro. 

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