Legge sulla montagna : La parcellizzazione delle proprietà

La parcellizzazione delle proprietà è un altro problema al momento irrisolvibile che favorisce l’abbandono della montagna. In Friuli, così come accade altrove, spesso diventa difficile, se non impossibile, pensare di acquistare una casa o un terreno perché molti beni risultano di proprietà di decine di persone. A fronte di ripetuti passaggi ereditari, nel tempo, le proprietà sono state spezzettate in tante parti fino a rendere impossibile l’individuazione di tutti i proprietari. Questo fenomeno blocca l’iniziativa pubblica e privata rallentando lo sviluppo anche delle infrastrutture. Da tempo gli amministratori locali sollecitano l’approvazione di una norma che consenta di superare questo ostacolo soprattutto quando in ballo c’è lo sviluppo di aree dismesse o la possibilità di accogliere nuove famiglie nei paesi con poche centinaia di abitanti. fmv

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Nuova gestione per il dispensario farmaceutico

A partire dal 4 novembre, il dispensario Farmaceutico di Cimolais aprirà sotto una nuova gestione.

Gli orari di apertura sono stati raddoppiati per dare maggior servizio alla cittadinanza e per raggiungere un pubblico vasto.

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Bonus imprese digitali. Termini prolungati per le poche richieste

Anche le imprese di Claut e della Valcellina possono ancora beneficiare del bando per la digitalizzazione dei processi produttivi e lo sviluppo ecosostenibile: i termini per accedere ai fondi del Distretto del commercio Cellina Meduna sono stati prorogati al prossimo 31 gennaio. Il bando avrebbe dovuto cessare a ottobre. Ci si è però resi conto che solo tre aziende avevano presentato domanda di finanziamento. Per non sprecare le risorse, è stato quindi deciso di allungare il periodo di accettazione delle istanze.

Nel frattempo si cercherà di dare la massima pubblicità a questa occasione di crescita economica offerta dal Distretto, un’organizzazione che raggruppa una decina di Comuni della zona e che vede come capofila la cittadina di Maniago. Ormai da qualche anno vengono proposte graduatorie che puntano alla modernizzazione del territorio rispetto alle sfide di un futuro sempre più interconnesso. Ci sono più di 100 mila euro da distribuire a chi sta investendo nella tecnologia e nell’e commerce, con un occhio di riguardo alla protezione dell’ambiente.

Imprese ma anche agriturismi e piccoli artigiani devono dimostrare di aver dato vita a piani di sviluppo. Saranno coperte le spese per software, siti web, sistemi di vendite e di booking online. Poi ci sono le risorse per l’abbattimento dei consumi energetici come l’acquisto di led e condizionatori di nuova generazione, apparecchi per la riduzione dello spreco idrico e colonnine di rifornimento per biciclette a pedalata assistita. In questo senso l’area alpina che fa capo a Claut sta promuovendo sempre più la diffusione delle ricariche per le due ruote elettriche . — FMV

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Lavori sulla statale in località San Floriano. I tempi si allungano

È stato prorogato sino a fine mese il cantiere che sta interessando l’ex statale 251 della Valcellina–Val di Zoldo, in comune di Cimolais: il troncone di carreggiata che passa per San Floriano è al centro di un intervento di riqualificazione.

L’impresa Fabris è stata autorizzata da Fvg strade ad attivare un cantiere dalle 7 alle 18. 30 di ogni giorno feriale. Di qui la possibilità di rallentamenti del traffico e presenza di maestranze in carreggiata. I lavori si sarebbero dovuti concludere qualche giorno fa, ma l’originaria tabella di marcia è slittata in avanti per il maltempo. L’operazione è stata disposta dal Comune. Investimento di oltre mezzo milione di euro per rifacimenti stradali, scavi e realizzazione di marciapiedi. — fmv

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CONTRIBUTO alle FAMIGLIE RESIDENTI per spese relative a ENERGIA ELETTRICA, RETE IDRICA E RISCALDAMENTO, ASCRIVIBILI ALL’EDIFICIO DI RESIDENZA.

Le domande si riferiscono a COSTI SOSTENUTI NELL’ANNO 2024 (PAGAMENTI EFFETTUATI NELL’ANNO 2024 E SPESE RIFERITE A CONSUMI EFFETTUATI NELL’ANNO 2024). RELATIVI A ENERGIA ELETTRICA, RETE IDRICA E RISCALDAMENTO. Le domande di contributo devono essere presentate durante gli orari di apertura al pubblico:

dalle ore 09:00 giorno 27/10/2025

alle ore 12:00 del giorno 15/11/2025 TERMINI PERENTORI 

Per ulteriori info vedi: CONTRIBUTO alle FAMIGLIE RESIDENTI per spese relative a ENERGIA ELETTRICA, RETE IDRICA E RISCALDAMENTO, ASCRIVIBILI ALL’EDIFICIO DI RESIDENZA. – Comune di Cimolais

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Corsi di musica organizzati dal Comune di Cimolais

Ripartono i corsi di musica organizzati dal Comune di Cimolais

Dal 7 novembre 2025!

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Fondi ricevuti e stanziati L’ente locale chiude i conti

Lavori pubblici e contributi. Il Comune di Cimolais si avvia alla fine dell’anno con una serie di attività prima di mandare in archivio l’esercizio 2025. Di recente, l’amministrazione del sindaco Davide Protti ha preso atto del finanziamento da 700 mila euro ottenuto dalla Magnifica comunità montana per l’ammodernamento di Pian Pinedo: nel sito sorgono il parco faunistico e la fattoria didattica, meta ogni anno di centinaia di visitatori. All’esterno del cimitero sono stati poi rimossi d’urgenza alcuni alberi che davano sul parcheggio. Il rischio era che le piante, cresciute eccessivamente, collassassero su pedoni e veicoli in sosta. Resterà invece a singhiozzo sino almeno a metà novembre la circolazione in via XX settembre, dove è in allestimento un cantiere per la posa di cavi da cablaggio. Infine, l’associazionismo. Il Comune ha sempre ritenuto indispensabile la collaborazione dei sodalizi per la gestione delle tante iniziative organizzate durante l’anno, sostenendole economicamente in base al loro impegno e alle spese sostenute. Alla Pro loco andranno 7 mila euro e al Cai 5 mila. Circa 2 mila euro a testa ai gruppi Intorno al larin, Farandola e Slow food. Chiudono i donatori di sangue dell’Avis con 500 euro.

Infine, gli anziani proprietari di animali d’affezione possono beneficiare di fondi per le cure veterinarie grazie a un bando regionale. — fmv

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Legge sulla montagna: Sempre meno nati, classi a rischio

Nascite vicino allo zero e scuole semivuote per la mancanza di alunni e studenti. Se il fenomeno è generalizzato in montagna risulta ancora più evidente. Al punto da costringere i sindaci a rinnovare ogni anno la richiesta di proroga, prevista dalla legge, per poter garantire ai cittadini il mantenimento dei plessi scolastici. Ormai si ragiona a livello di vallata dove gli istituti comprensivi vengono distribuiti sul territorio. In un comune piuttosto centrale viene istituita la scuola dell’infanzia, in uno poco distante la primaria e nel terzo le medie. Quest’anno, nelle scuole del Friuli Venezia Giulia, la prima campanella è suonata per 130 mila 682 allievi, quasi 2 mila in meno rispetto all’anno scolastico precedente. Ma se estendiamo il confronto all’anno scolastico 2022/23 il calo degli iscritti raggiunge le 5 mila 569 unità.fmv

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Disabilità e inclusione Il Consorzio Nip avvia un progetto innovativo

Una nuova alleanza tra istituzioni, imprese e terzo settore apre la strada a un futuro più inclusivo per giovani adulti con fragilità. Il Consorzio Nip ha avviato i primi passi per portare Project search nella zona montana, un programma internazionale che coniuga formazione, inclusione e lavoro. Nato negli Stati Uniti e oggi presente in oltre 783 siti nel mondo, offre a giovani con disabilità intellettiva e disturbi dello spettro autistico un percorso concreto di inserimento lavorativo, costruito grazie alla collaborazione tra enti pubblici, aziende e realtà sociali. L’obiettivo è ambizioso: accompagnare ragazzi e ragazze verso un impiego stabile e competitivo, valorizzandone le potenzialità in contesti produttivi reali.

Al fianco del Consorzio, partner di primo piano: Ufficio collocamento mirato della regione, Asfo, cooperativa Futura e cluster Comet. Il progetto e le sue fasi di sviluppo sono stati illustrati alle imprese nella direzione consortile della zona industriale di Maniago, dove molte aziende del territorio hanno già manifestato interesse.

Il programma, destinato a giovani tra 18 e 25 anni, si articola in un percorso di nove mesi con tre tirocini in aziende ospitanti, attività formative in aula e il supporto quotidiano di educatori e tutor. Le aziende offriranno esperienze lavorative reali, ricevendo in cambio supporto operativo, formazione dedicata e incentivi per l’assunzione dei tirocinanti. Un modello che risponde al bisogno di competenze delle imprese e al contempo costruisce percorsi di inclusione duratura.

«Questa alleanza tra istituzioni, imprese e terzo settore – conclude Barel – rende Project search una straordinaria occasione per il territorio: un modello replicabile e sostenibile che mette al centro la persona, rafforza il tessuto sociale ed economico e dimostra come l’inclusione possa diventare un motore di crescita condivisa». —

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Legge sulla montagna: Pochi collegamenti per i pendolari

I trasporti rapresentano l’altro grosso nodo da sciogliere nelle aree montane. Rispetto al passato, il trasporto pubblico locale ha subito un ridimensionamento non indifferente. In montagna il numero delle corse è stato ridotto a tal punto che all’utenza capita spesso di attendere l’autobus inutilmente perché, all’ultimo momento, le corse vengono annullate. Se da un lato è vero che molto spesso i mezzi di trasporto viaggiano semivuoti o quasi, dall’altro è altrettanto vero che la riduzione delle corse rischia di trasformarsi in un fattore negativo nella valutazione dei pro e dei contro di un ipotetico trasferimento in uno dei numerosi comuni di montagna. Il servizio a chiamata sperimentato recentemente dal gestore del Tpl non sempre viene valutato positivamente soprattutto dalle famiglie con figli in età scolare e dai lavoratori pendolari costretti a raggiungere le città.fmv

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Lieve scossa di terremoto L’epicentro in Col delle Pitte

È passata quasi inosservata, la breve, ma intensa scossa di terremoto che martedì pomeriggio ha interessato la Valcellina: un sisma di magnitudo 2.5 Richter è stato registrato alle pendici del Col delle Pitte, a meno di 3 km da Claut. Non si sono registrati danni, a eccezione del distacco di modeste quantità di graniglia dalle pareti più instabili.

L’area è comunque tenuta sotto osservazione dai tecnici, in quanto da qualche settimana la fascia compresa tra forcella Clautana, Carnia e Slovenia ha ripreso a manifestare segni di attività tellurica.

Si tratta di fenomeni naturali e piuttosto frequenti, per queste zone montane, ma che a ogni risveglio causano scosse comprese tra 2 e 4 gradi Richter, nonché riportano in tutti alla memoria la tragica notte di maggio 1976. D’altro canto, l’ampia zona che dalla Val Tramontina si estende sino all’Alpago bellunese passando per la Valcellina è monitorata da decenni per le sue caratteristiche altamente sismiche. — fmv

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Legge sulla montagna: servono più servizi

A prescindere da chi la presenta come un toccasana o da chi rileva alcune criticità, la legge Montagna passerà l’esame sui territori purché, ripetono i presidenti delle Comunità di montagna, finanzi la creazione di asili nido, scuole, servizi sanitari e sociali, reti tecnologiche affidabili e l’acquisto della prima casa. Senza la certezza di poter disporre dei servizi si rischia di mettere in discussione i segnali positivi che si intravvedono anche nelle terre alte del Friuli Venezia Giulia.

Proprio perché i problemi da affrontare sono molti, il presidente della Comunità di montagna Dolomiti friulane, Dino Salatin, parla chiaro: «Se saremo in grado di coglierla e di avanzare proposte concrete si tratta di una grossa opportunità. Dobbiamo smetterla di piangerci addosso e di chiedere la carità, se continueremo a comportarci in questo modo non abbiamo futuro».

Salatin ritiene che chi va a vivere in montagna – nell’ultimo anno, nel Pordenonese, in 1.200 hanno fatto questa scelta – «deve poter vivere di montagna. È del tutto inutile fare discorsi politicamente corretti, per contrastare lo spopolamento servono progetti concreti». E pure i servizi, aggiunge il vicepresidente della Comunità di montagna della Carnia, Lino Not, secondo il quale non sono tanto le prospettive occupazionali a diventare fondamentali per convincere le famiglie a trasferirsi in montagna, quanto la disponibilità di servizi qualitativamente elevati. E se tutto questo, come sostengono i politici di centrodestra, è previsto dalla legge, a preoccupare il centrosinistra sono le risorse perché 200 milioni a livello nazionale non basteranno per contrastare lo spopolamento favorendo l’emigrazione dai centri urbani. A definirlo un grande risultato che mette a disposizione 200 milioni a livello nazionale, è il senatore leghista, Marco Dreosto, convinto che si tratti di una legge fondamentale per ridurre i divari economici e implementare i servizi e le comunità, prestando attenzione ai giovani e alle famiglie e per «stimolare la natalità e la creazione di opportunità occupazionali di prossimità». Dreosto ricorda, infatti, che le terre alte occupano il 35 per cento del Paese e del Friuli Venezia Giulia. Dello stesso avviso il deputato del Carroccio, Graziano Pizzimenti, il quale confessa di aver sempre avuto nei suoi pensieri le aree montane, quelle che – aggiunge –«grazie al ministro Calderoli e a questo Governo tornano a essere centrali. Si tratta di un risultato eccezionale, frutto di un lavoro che la Lega ha portato avanti con grande determinazione per dare dignità e garantire i servizi essenziali nelle terre alte. Più tutele per la nostra gente, più servizi, più diritti: questo è l’obiettivo che possiamo dire di aver raggiunto e che intendiamo perseguire per il futuro»

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