Giovane escursionista muore in montagna sulla forcella Leone

Un giovane alpinista veneto è deceduto in seguito a un incidente avvenuto nella tarda mattinata di sabato sulla Cresta del Leone in comune di Cimolais (Pordenone). L’allarme è stato lanciato attorno alle 12.30 quando un compagno della vittima ha raggiunto a piedi il rifugio Pordenone dove c’è l’unico telefono fisso della vallata, non essendo la zona coperta dal segnale per il cellulare. Da quanto si è appreso, un terzo escursionista si era fermato in quota nel tentativo di aiutare l’amico infortunatosi. Sul posto sono giunti i tecnici del Soccorso alpino della Valcellina e il personale dell’elisoccorso ma l’escursionista era già deceduto. Sono in corso le operazioni di recupero della salma. Si chiamava Massimo Vanin, 39 anni, di Enego. L’alpinista era con due amici con i quali aveva programmato la scalata; insieme avevano iniziato la salita di una parete rocciosa con solo passaggi di primo grado, ma è scivolato precipitando per una ventina di metri in un canalone. Era un tratto semplice e gli alpinisti non erano ancora in cordata, per procedere più spediti. L’incidente è avvenuto a quota 2.350 metri intorno alle 11. Uno dei due compagni è rimasto vicino all’amico, l’altro ha raggiunto il Rifugio Pordenone – percorrendo mille metri di dislivello in un’ora e mezza – per chiedere aiuto, data l’assenza di copertura telefonica nella zona. Il Soccorso Alpino Valcellina è giunto con l’elisoccorso della centrale di Udine, ha ‘verricellatò con una calata di 60 metri il tecnico di elisoccorso e l’equipe medica, ma il giovane era deceduto (fonte Mv)

 

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