Ha riaperto i battenti in questi giorni il rinnovato parco faunistico di Cimolais. Il centro visite è stato infatti ristrutturato e ampliato, offrendo a famiglie e comitive la possibilità di scoprire dal vivo le decine di specie selvatiche che popolano il recinto di Pian Pinedo. Il nuovo allestimento multimediale permette di toccare con mano la varietà di animali, piante e rocce che si possono incontrare durante le passeggiate attorno alla rete del parco.
Una sala è dedicata interamente agli ungulati, compresi i rarissimi stambecchi che da queste parti formano ormai una nutrita colonia stanziale. Superando la ricostruzione di un ponticello sospeso su un torrente alpino, gli escursionisti cammineranno all’interno della riproduzione di un angolo di bosco. Ed è qui che ci si imbatte in un cason, il tipico capanno di legno usato da boscaioli e cacciatori. Il tutto con video, suoni e gigantografie a rendere ancor più pregnante l’immersione nel cuore della montagna.
L’iniziativa punta a richiamare sempre più turisti ma anche amanti della natura, esperti e scolaresche. «Guardiamo ad una forma di visibilità che possa offrire al territorio delle concrete opportunità di sviluppo, uscendo dal tradizionale schema delle visite mordi e fuggi e del turismo della domenica», ha detto al proposito il sindaco di Cimolais Davide Protti.
Il primo cittadino ha infatti ricordato come gli animali che abitano nel recinto siano stati recuperati in difficoltà e riabilitati. «È un modo per conservare la biodiversità di questi luoghi e salvaguardare un equilibrio molto spesso a rischio», ha concluso Protti. FMV