Quasi 160 mila euro da destinare a iniziative di utilità sociale

Ammontano a quasi 160 mila euro i fondi che il Comune di Cimolais ha portato a casa nel 2025 grazie ai Bim, i due enti idrici dei quali fa parte: i corsi d’acqua della zona sfociano in direzione del Friuli e del Veneto, consentendo all’amministrazione di partecipare contemporaneamente al Bacino imbrifero montano del Livenza e a quello del Piave.

Questi speciali organi amministrativi raccolgono le royalties dello sfruttamento delle acque pubbliche dai gestori di dighe, laghi e prese e li distribuiscono ai municipi sui cui territori sono state realizzate le opere. A Cimolais sono arrivati i due assegni per l’esercizio in corso, uno da 79 mila euro e uno da 77 mila. Entrambe le sovvenzioni sono sottoposte a severi vincoli perché i finanziamenti Bim non possono essere investiti in progetti che non abbiano una diretta utilità sociale.

Il sindaco Davide Protti ha già stabilito le linee guida secondo le quali approfittare di questa opportunità di bilancio, destinando 83 mila alla spesa corrente: saranno adeguate le attrezzature e il parco macchine dell’ente e abbattuti i canoni di interesse dovuti alle banche per pregressi mutui e prestiti. La restante tranche di risorse sarà invece destinata agli investimenti con un occhio di riguardo alle manutenzioni: in questo senso Protti ha appena disposto una sistemazione d’urgenza lungo la strada della Val Cimoliana che conduce gli escursionisti sino alle pendici del “campanile” di Val Montanaia. Un altro intervento a favore della stagione turistica è quello che riguarda il laghetto di Prà de Cecio, il quale deve essere ripulito e reso più fruibile. — FMV

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