Intanto i sindacati Cgil, Cisl e Uil non paiono entusiasti del maxi decreto da 25 miliardi «Cura Italia», varato dal governo per sostenere famiglie, lavoratori, artigiani, commercianti e professionisti travolti dall’emergenza-coronavirus. Pensano che si possa fare di più. «Dà una prima risposta per affrontare l’emergenza. Riconosciamo lo sforzo del governo, ma siamo anche convinti che da subito sia necessario pensare a come reperire ulteriori risorse di sostegno al mondo del lavoro e all’economia dei territori più colpiti» commentano Rudy Roffarè, Mauro De Carli e Guglielmo Pisana, segretari generali rispettivamente di Cisl Belluno-Treviso, Cgil Belluno e Uil TrevisoBelluno.
«Cura Italia» Cgil, Cisl e Uil: «Riconosciamo lo sforzo governativo, ma ora più aiuti»