Ferragosto con boom di turisti in Valcellina. E puntuali fioccano le polemiche sulla carenza di vigili che caratterizza ormai da mesi l’Uti del Maniaghese. Il giorno dell’Assunzione si è scatenato l’inferno, tra Barcis ed Erto e Casso, dove centinaia di veicoli hanno preso di mira parcheggi, cigli stradali, cortili privati e prati. Ci sono state situazioni di tensione a causa di intasamenti e mezzi bloccati da altre auto in sosta. Una pattuglia con due agenti dell’Unione ha cercato di fare l’impossibile, ma ovviamente si è trattato di un palliativo al caos. Tanto che ad un certo punto, complice anche il “tappo” di persone creatosi a Montereale per l’iniziativa Da curtì a curtì, si è formata una lunghissima fila da Claut alla pianura di Maniago.
«In effetti, la giornata di Ferragosto ha dimostrato che dobbiamo affrontare con estrema urgenza la questione della polizia locale – ha commentato il sindaco di Barcis, Claudio Traina –. Ci sono state proteste da parte di escursionisti e residenti. Non è la prima volta che capita. Del resto, la contemporanea presenza di eventi in altri dei 20 Comuni dell’Uti ha aggravato il quadro. Non possiamo però pensare che l’attuale organico sia adeguato».
Dello stesso avviso il sindaco di Erto e Casso, Fernando Carrara, che per anni ha rivestito proprio la qualifica
di comandante della polizia municipale in Val Vajont. «In autunno la vicenda va risolta, perché non possiamo andare avanti così, con agenti che impiegano l’intero turno di servizi in spostamenti d’auto e zone mai pattugliate», ha detto Carrara (fonte Messaggero Veneto)