Le Unioni territoriale intercomunali si preparano a investimenti milionari da qui al 2020: più di 54 milioni di euro gli investimenti previsti in tre anni. A un mese dalle elezioni regionali, l’assessore regionale Paolo Panontin – nelle giornate di ieri e oggi – sottoscrive l’accordo con i presidenti delle cinque Uti (Unione Sile e Meduna, Unione Tagliamento, Unione delle Valli e delle Dolomiti Friulane, Unione del Noncello e unione Livenza-Cansiglio-Cavallo) per dare attuazione ai patti territoriali 2018-2020.Con questo passaggio l’intesa per lo sviluppo siglata dalla presidente Debora Serracchiani e dal presidente del Cal (Comitato per le autonomie locali), Andrea Carli diventa operativa e con essa l’elenco degli investimenti concertati tra i singoli territori e la Regione. Il progetto di sviluppo di area vasta – le priorità vanno infatti concertate dai Comuni che fanno parte delle diverse Uti – prevede un impegno di risorse regionali (dal 2017) oltre all’applicazione dell’avanzo della Provincia.
All’Unione del Noncello vanno 13.535.790,20 euro (si arriva a 15,3 con la compartecipazione dei Comuni) e i principali investimenti saranno: 2,5 milioni per il restauro filologico del giardino storico di villa Dolfin; 1,1 milione per la progettazione e acquisizione, ristrutturazione delle aree del centro di aggregazione giovanile in piazza a Roveredo (con il recupero della vecchia falegnameria); un milione di euro per la sistemazione del centro anziani di Torre. L’unione del Livenza, Cansiglio e Cavallo, porta a casa 5,9 milioni (che diventano 6,7 con la compartecipazione). L’intervento più importante sarà il completamento ciclopedonale tra i Comuni di Budoia, Polcenigo e Caneva (3,2 milioni circa), ma ci sono anche il centro visite e servizi per l’area del Palù (700 mila euro), e ulteriori servizi turistici per l’area in val De Croda a Budoia (640 mila euro).All’Unione del Sile e Meduna vanno 5,6 milioni (6,3 con il cofinanziamento) per realizzare, tra le altre cose, la riqualificazione dei parchi dell’unione e il collegamento ciclopedonale tra loro (919mila euro), nuovi collegamenti tra le frazioni di Azzano Decimo (838 mila euro) e l’ampliamento del distretto sanitario di Azzano (700 mila euro). L’unione del Tagliamento ottiene 6,8 milioni (che producono investimenti per 7,6 milioni). Tra gli interventi di pregio, la riqualificazione di via Amalteo e dell’area dell’ex convento domenicano (1,3 milioni), l’agenda digitale dell’Uti (550 mila euro) e la ciclabile lungo l’argine del Tagliamento (altro mezzo milione). Infine, non per importanza, 9,2 milioni sono destinati all’Uti delle valli e Dolomiti friulane, con un cofinanziamento previsto che fa raddoppiare l’importo. Tra le opere finanziate spiccano la valorizzazione delle malghe (1,1 milione), il riutilizzo delle stazioni della linea Sacile-Gemona a fini turistici (800.656 mila euro) e la ciclabile da Montereale a Pinzano, con interventi anche a Maniago e il guado Meduna (700.708 euro). (FONTE mv)