È stata una nottata quella di sabato di preoccupazione in Valcellina. Per alcune ore la zona compresa tra Erto e Casso Cimolais Claut è risultata completamente isolata. Alla chiusura del troncone meridionale della strada 251 per l’esondazione del torrente Varma si è infatti aggiunta una seconda interruzione viaria, questa volta a nord di Erto. Dalla parete rocciosa su cui sorge l’abitato di Casso, a picco sulla diga del Vajont, si sono infatti attivate alcune imponenti cascate. Una massa di acqua fangosa e di rocce si è scaraventata sulla sottostante 251, imponendone il blocco. Anche alcuni mezzi dei vigili del fuoco che cercavano di raggiungere la Valcellina dal versante bellunese hanno dovuto attendere il deflusso della fiumana prima di proseguire per Cimolais. Alle 5.30, approfittando di una pausa nelle precipitazioni, la carreggiata è stata sgombrata dal materiale inerte e la circolazione è ripresa regolarmente da e per il Veneto.A Barcis le piogge di sabato hanno impedito il deflusso delle acque che dalle 16 di sabato si sono estese ben oltre la fascia di asfalto alla confluenza del Varma. Ieri sera in serata è stata riaperta la 251 da Barcis a Arcola. Oggi sono in programma i sopralluoghi di Fvg strade. La zona più colpita è comunque quella di Erto e Casso dove una porzione di massicciata della 251 è collassata, trascinando fondovalle la linea elettrica di bassa tensione e quella telefonica. Il fatto è accaduto attorno alle 2 del mattino in prossimità della località di Le Spesse. Nello stesso momento l’unica strada che sale a Casso finiva sommersa da una colata di detriti del rio Rui: solo ieri mattina è stato possibile rimuovere la frana grazie all’intervento di alcune pale meccaniche. È andata un po’ meglio a Cimolais, Claut, Barcis e Andreis dove gli uomini del 115, gli agenti delle sei stazioni forestali del Pordenonese e i volontari della protezione civile stanno operando ininterrottamente da sabato pomeriggio.
Decine gli interventi per allagamenti di scantinati in Via C. Battisti e Via XIX ottobre che, grazie al pron to intervento della protezione civile e dei vigili del fuoco si sono risolte in maniera abbastanza rapida. Un torrene d’acqua è infatti sceso dalla zona chiesetta alpina e ha allagato molte case site nel lato a sinistra della via. Una vera stima dei danni potrà essere fatta solo nei prossimi giorni, anche perché di qui al fine settimana sono annunciate a più riprese nuove piogge torrenziali. Uno sguardo di preoccupazione viene riservato al cantiere attualmente operativo a Barcis per la costruzione della nuova strada di by pass del paese: la piena del Cellina potrebbe aver compromesso parte dei lavori già eseguiti. (fMV)