Facciamo squadra per crescere insieme Con Fondazione UNESCO grande sintonia – Intervento del Presidente del Parco dolomiti Friulane

Nonostante la pandemia, abbiamo registrato numeri di accessi molto significativi alla Diga del Vajont e nella Forra del Cellina: il rammarico riguarda le scuole che non hanno potuto fare le
consuete visite d’istruzione. Quanto alla nuova legge sui Parchi, dà finalmente la possibilità di vivere di luce propria, perché non possiamo sempre aspettare il finanziamento regionale, ma dobbiamo essere capaci di attirare risorse. La norma permette una gestione più snella grazie all’istituzione di una giunta (senza oneri) che renderà l’Ente più decisionista. Le altre modifiche riguardano l’inserimento di un componente giovane all’interno del Consiglio Direttivo e la competenza ai Parchi sulle Aree Natura 2000 di pertinenza, ma anche la possibilità di acquisire immobili a livello turistico favorendo l’attività di promozione.
Fino ad ora, il Parco ha fatto tantissima conservazione, adesso dobbiamo puntare sullo sviluppo. Dobbiamo partire da qui, con il dialogo verso i portatori di interesse senza distinzioni a livello provinciale. Il Parco deve essere riconosciuto come valore aggiunto dagli enti e dalla popolazione, così come lo è la Fondazione Dolomiti UNESCO, con cui c’è grande sintonia: dobbiamo essere fieri del blasone di Patrimonio dell’Umanità. Mi piace sottolineare come dalla
Tempesta Vaia in poi il Parco abbia garantito straordinario supporto amministrativo, progettuale e logistico ai Comuni. Una collaborazione preziosa che nasce dall’abnegazione e dalla preparazione dei dirigenti e dei dipendenti, che voglio ringraziare (f L’Aquila)

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