Consorzio Nip: un modello sempre più green. L’ente è tra i primi ad anticipare un futuro sostenibile. Dopo la conferma della certificazione per la gestione ambientale, il consorzio ha ottenuto la registrazione Emas (Eco-management and audit scheme) per la gestione delle cinque zone industriali di Maniago, Montereale Valcellina, Meduno, Cimolais e Claut, Erto e Casso. Un traguardo concreto, frutto dell’impegno della squadra di lavoro, che ha consentito al Nip di dotarsi di uno strumento di gestione ambientale in grado di valutare, e quindi ridurre, l’impatto ambientale in un’ottica di miglioramento, credibilità e trasparenza, nonché di sensibilizzazione sulle tematiche della sostenibilità.
Ulteriori vantaggi che l’adesione a Emas comporterà per il consorzio riguardano, per esempio, la semplificazione in fase di rilascio e rinnovo delle autorizzazioni ambientali, nonché un incremento dell’estensione temporale. Questo percorso, ponendosi in continuità con progetti e attività riguardanti sostenibilità e ambiente, avvicina ancor di più il consorzio al tema delle aree produttive ecologicamente attrezzate (Apea), che favoriscono un approccio di cluster (gruppo) finalizzato alla promozione e sviluppo delle attività industriali e artigianali, garantendo al contempo elevati livelli di qualità ambientale del territorio, anche grazie alla gestione unitaria dei servizi.
Il procedimento per l’ottenimento della registrazione Emas è partito dall’analisi ambientale delle attività svolte dal consorzio, cui è seguita l’adozione di un sistema di gestione ambientale consolidato tramite audit (valutazione). È stata, infine, redatta la dichiarazione ambientale, che analizza le prestazioni ambientali dell’organizzazione e stabilisce i passi intermedi di miglioramento nel tempo. La dichiarazione è stata convalidata dal verificatore ambientale accreditato Kiwa Italia, uno dei leader globali nel settore delle certificazioni.