Contatori dell’acqua, monta la protesta contro Hydrogea

È guerra tra i cittadini della Valcellina e Hydrogea, la società che gestisce gli acquedotti della zona: in queste ore in valle sono giunte alcune note dell’azienda per informare le famiglie dell’imminente installazione dei contatori. Bisogna inoltrare a Hydrogea un questionario con i dati relativi all’utenza e attendere il sopralluogo di un tecnico. Dopo di che, sul posto sarà dirottata una ditta specializzata per la posa del dispositivo di registrazione dei consumi.Peccato che i “ribelli” siano ormai pubblicamente molti: sono infatti numerose le dichiarazioni di cittadini di Cimolais, Claut ed Erto e Casso che non intendono adempiere alle richieste della società. Tra tutti spicca Luca Visentini, noto alpinista e colonna del Cai valcellinese, che si rifiuta di installare il contatore. Visentini lo ha scritto anche su Facebook, e con lui altre decine di persone hanno sostenuto l’iniziativa. «Non siamo obbligati a mettere alcun impianto di conteggio – ha detto -. Non spedirò a Hydrogea alcun modulo. Altro che belle parole: qui si cerca soltanto di addebitarci nuove spese e di monitorare ancor di più la nostra vita. Perché non è stata convocata alcuna assemblea a maggio, come avevano promesso? Hanno paura?».Parole riprese dal capogruppo di minoranza di Erto e Casso, David Pezzin. «Siamo tenuti all’oscuro su costi e tempistica dell’operazione – ha detto Pezzin, che più volte è intervenuto sul tema in consiglio comunale -. Su chi ricadrà l’onere di riparazione, in caso di rottura di un tubo? Infine, una domanda cui nessuno è stato in grado di rispondere: cosa succederà se qualcuno, come già ipotizzato, si rifiutasse di installare il contatore? La gente andava invitata alle riunioni mesi fa, ormai è tardi, visto che i giochi sono già stati decisi sulle nostre teste e ci scrivono a cose fatte» (fonte Messaggero Veneto)

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