Tre nuovi giovani agenti hanno preso servizio temporaneamente al comando di polizia locale dell’Uti delle Valli delle Dolomiti friulane, guidato da Luigino Cancian. Uno soltanto è di Maniago, il secondo di Arba e il terzo di Remanzacco. Le nuove leve sono Mattia Del Tin, 28 anni, maniaghese, Nicola Ferrarin, 21 anni, arbese, e Fabio De Marco, 30 anni, che arriva dalla provincia di Udine.I tre giovani agenti opereranno per tre mesi, dunque sino a settembre, nei comuni dell’Unione.
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Venerdì scorso sono stati accolti in municipio a Maniago dal comandante Cancian e da presidente e direttore dell’Uti, rispettivamente Andrea Carli e Luciano Gallo. Il terzetto cercherà, per quanto possibile, di fornire un supporto al personale risicato del comando: gli agenti sono sette, compreso Cancian. Numeri molto ristretti, già se si considera il vasto territorio da presidiare. I comuni che fanno parte dell’Uti, che è la più grande d’Italia, sono infatti venti e ubicati in tre valli (Valcellina, Val Meduna e Val Cosa-d’Arzino), per un totale di 33 mila abitanti e mille 127 chilometri quadrati. Il compito della polizia locale, con staff ridotto, non è semplice.Da ricordare, comunque, che al di là dei problemi di organico, il lavoro del comando assieme al Comune viene apprezzato a livello nazionale: si pensi che il Piano della sicurezza di Maniago è stato riconosciuto come modello. Cancian ha ottenuto il premio “Ben fatto” nell’ambito della convention nazionale dei comandanti della polizia locale. Il riconoscimento, conferito dall’Unione comandanti d’Italia, è stato attribuito per il migliore progetto in tema di sicurezza stradale, finalizzato a migliorare la qualità della vita dei cittadini