RICOMPOSIZIONE FONDIARIA, AZZERATE LE IMPOSTE per le zone monane nella LEGGE DI STABILITA’

Tutti gli atti ed i provvedimenti emanati in esecuzione di piani di ricomposizione e di riordino fondiario promossi dagli enti territoriali (Regioni, Province, Comuni e Comunità montane) vengono esentati dall’imposta di registro, dall’imposta di bollo e dalle imposte ipocatastali.  C’è anche questo nella Legge di stabilità 2016, varata a fine anno dal Parlamento. Il provvedimento completa il capitolo agricoltura, ricco di misure per agevolare il settore, di certo trainante per il Paese e in particolare per moltissime Regioni tra le quali il Piemonte. Esentate da Irap le imprese agricole, eliminata l’Imu sui terreni agricoli in montagna e in collina, istituito un fondo per macchine e trattori agricoli forestali che inquinano meno, istituito un altro fondo incentivi per l’assunzione dei giovani lavoratori agricoli di 8,3 milioni per il 2016, 7,9 milioni per il 2017 e 8 milioni per il 2018. L’azzeramento delle imposte getta le basi per una nuova serie di piani di ricomposizione che dovranno essere ulteriormente incentivati, anche con precise norme che ogni Regione potrà varare.
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