Una nuova alleanza tra istituzioni, imprese e terzo settore apre la strada a un futuro più inclusivo per giovani adulti con fragilità. Il Consorzio Nip ha avviato i primi passi per portare Project search nella zona montana, un programma internazionale che coniuga formazione, inclusione e lavoro. Nato negli Stati Uniti e oggi presente in oltre 783 siti nel mondo, offre a giovani con disabilità intellettiva e disturbi dello spettro autistico un percorso concreto di inserimento lavorativo, costruito grazie alla collaborazione tra enti pubblici, aziende e realtà sociali. L’obiettivo è ambizioso: accompagnare ragazzi e ragazze verso un impiego stabile e competitivo, valorizzandone le potenzialità in contesti produttivi reali.
Al fianco del Consorzio, partner di primo piano: Ufficio collocamento mirato della regione, Asfo, cooperativa Futura e cluster Comet. Il progetto e le sue fasi di sviluppo sono stati illustrati alle imprese nella direzione consortile della zona industriale di Maniago, dove molte aziende del territorio hanno già manifestato interesse.
Il programma, destinato a giovani tra 18 e 25 anni, si articola in un percorso di nove mesi con tre tirocini in aziende ospitanti, attività formative in aula e il supporto quotidiano di educatori e tutor. Le aziende offriranno esperienze lavorative reali, ricevendo in cambio supporto operativo, formazione dedicata e incentivi per l’assunzione dei tirocinanti. Un modello che risponde al bisogno di competenze delle imprese e al contempo costruisce percorsi di inclusione duratura.
«Questa alleanza tra istituzioni, imprese e terzo settore – conclude Barel – rende Project search una straordinaria occasione per il territorio: un modello replicabile e sostenibile che mette al centro la persona, rafforza il tessuto sociale ed economico e dimostra come l’inclusione possa diventare un motore di crescita condivisa». —