Cessa l’attività dell’Asap (ambulatorio sperimentale di assistenza primaria) Dolomiti 3, nell’ambito formato da 16 comuni ubicati tra Maniaghese e Spilimberghese (Vajont, Frisanco, Vivaro, Andreis, Maniago Barcis, Cimolais, Claut, Erto e Casso, Montereale Valcellina, Cavasso Nuovo, Fanna, Arba, Meduno, Tramonti di Sopra e Tramonti di Sotto). Lo ha annunciato l’Asfo rendendo nota anche la cessazione degli incarichi nell’Asap dei dottori Umberto Basili, Ksenia Bekaeva e Lorena De Cecco Beolchi.
In particolare, per quanto riguarda Meduno, Tramonti di Sotto e Tramonti di Sopra, a prendere servizio come medico di base sarà Lucio Bomben. Gli Asap sono nati come risposta alla carenza dei dottori di medicina generale, soprattutto nelle aree montane: si pensi solamente alla Val Tramontina, priva di medico dal primo maggio 2023, con utenza prevalentemente anziana, costretta a peregrinare per vedersi garantire le cure essenziali e il diritto all’assistenza.
Un episodio curioso, riferito ieri. Nella lettera spedita alle famiglie assieme alla tessera sanitaria non compare lo studio ubicato nel comune di Tramonti di Sotto. Un fatto che non è passato inosservato tra i cittadini.
A mettere in evidenza i limiti dei Asap non sono stati solamente gli assistiti, ma anche i politici: la professionalità di chi opera e ha operato non è in dubbio – sia chiaro -, però tali ambulatori sono stati concepiti come misura straordinaria.
Il Pd in Regione ha parlato di un «modello fallito», come ha evidenziato il consigliere Laura Fasiolo, mentre Nicola Conficoni ha chiesto di investire sui medici di base, definendo gli Asap «una toppa non più sostenibile». «Soprattutto l’utenza anziana ha bisogno di un rapporto consolidato con il proprio medico di fiducia – ha rimarcato Conficoni –. Chi opera all’interno dell’Asap ha indubbiamente la preparazione necessaria e garantisce una continuità nei servizi, ma questa soluzione non è ottimale e non può essere definitiva, come ci hanno insegnato altri casi in regione e come è intuibile dal rapporto che si instaura con il proprio medico, visto che l’Asap si basa su una rotazione dei dottori e turni. Questa situazione, figlia di anni di sottovalutazione del problema, va corretta con interventi e incentivi».FMV