Il consigliere regionale Furio Honsell e i gruppi di opposizione chiedono il proseguimento del dibattito in IV commissione sullo sghiaiamento del lago di Barcis: a loro avviso, è necessario coinvolgere tutti gli attori per trovare soluzioni sostenibili.
«Come consigliere regionale, insieme a tutti i gruppi consiliari di opposizione (misto composto dalle forze politiche Open sinistra Fvg, M5s e Alleanza Verdi e Sinistra, Pd e Patto per l’autonomia-Civica Fvg), ho chiesto il proseguimento della discussione in IV commissione sul tema dello sghiaiamento del lago di Barcis – ha detto Honsell –. Ritengo fondamentale che tutti i portatori d’interesse siano coinvolti in questo dibattito cruciale per il futuro della Valcellina e del suo ecosistema. La questione dello sghiaiamento rappresenta una sfida complessa, che richiede soluzioni a lungo termine e una gestione sostenibile dei sedimenti. Il comitato Valcellina ha già sollevato diversi punti critici durante gli incontri del Laboratorio dello sghiaiamento, evidenziando l’urgenza di azioni mirate per la messa in sicurezza di persone, infrastrutture, ambiente».
Tra le preoccupazioni sollevate dal comitato, Honsell considera «fondamentale garantire una viabilità sicura per il trasporto della ghiaia escavata, pianificare soluzioni per la gestione dei sedimenti accumulati nell’invaso e nelle briglie a monte e valutare alternative che riducano l’impatto ambientale e sociale dello sghiaiamento, evitando che Barcis diventi una cava a cielo aperto. Ritengo che la Regione abbia il dovere di convocare il concessionario idroelettrico al tavolo di discussione e di esigere il rispetto degli obblighi previsti dalle normative in materia di gestione e manutenzione dell’invaso. È inaccettabile che i costi delle operazioni ricadano interamente sulla collettività, come già evidenziato dal comitato». — fmv