Safilo era già stata interessata da una forte riduzione del personale, corrispondente a 400 unità su quasi 900 addetti, in seguito al piano di ristrutturazione presentato nel 2019 e che si era conclusa lo scorso marzo attraverso incentivi all’esodo volontario
- Istituzioni della Valcellina unite contro la chiusura della Safilo a Longarone, che impiega 472 lavoratori: un problema non soltanto per il Veneto, ma anche per il Friuli, come ha messo in evidenza il sindaco di Claut, Gionata Sturam.
«Anche le amministrazioni comunali della Valcellina hanno dato il loro sostegno ai 472 lavoratori della Safilo di Longarone, che rischiano di trovarsi privi di occupazione da un giorno all’altro a causa della chiusura dello stabilimento – ha fatto sapere il primo cittadino clautano, che ha partecipato allo sciopero indetto per protestare contro la chiusura della fabbrica assieme all’assessore di Cimolais Simone Zanna –. Una situazione preoccupante che ha portato anche le istituzioni friulane a schierarsi in favore degli operai e delle loro famiglie. Credo che fosse doveroso da parte nostra essere presenti al fianco di tutti i lavoratori, una parte dei quali provengono dalla nostra valle. La questione non riguarda soltanto Longarone e il Veneto, ma anche la Valcellina». fmv