Mauro Corona scende in campo per protestare contro il recente spegnimento dei canali Mediaset nelle aree più periferiche d’Italia: da giorni anche a Erto e Casso e nell’intera fascia montana gli schermi tv sono oscurati.
Una società collegata al gruppo del Biscione sta riorganizzando frequenze e segnali e ha sospeso senza preavviso ogni servizio. Ai sindaci dell’Alto Pordenonese che si sono mossi sul tema è stato risposto che grazie a una parabola ogni inconveniente potrà essere superato.
Ecco allora il video su Facebook dello scrittore ertano, che ha riscosso subito migliaia di clic e condivisioni. Nel post si vede l’artista tra le sue sculture con i volti sofferenti di Cristo.
Nel frattempo si susseguono gli appelli perché lo spegnimento dei ripetitori alpini sia fermato. «Ci faremo sentire, ne va della serenità sociale e personale delle famiglie e degli anziani nelle zone più decentrate», ha scritto Massimo Bussone, presidente dell’Unione nazionale dei Comuni montani.
E il ministero dello Sviluppo economico sta valutando l’accaduto e le prime denunce partite proprio da Erto e Casso e dalla Valcellina. «Ci avevano già provato in marzo con un sms in cui annunciavano lo stop alle trasmissioni, ora ci sono riusciti e temo che sarà difficile fare dietrofront senza la minaccia di sanzioni da parte del Governo», ha detto il sindaco della Val Vajont e presidente del Parco naturale delle Dolomiti friulane, Fernando Carrara, ringraziando il suo compaesano Corona per aver dato eco nazionale alla questione.
«Scenderemo in piazza se necessario perché installare una parabola costa anche 300 euro e non tutti possono permettersi un lusso del genere», ha ribattuto il sindaco di Andreis, Fabrizio Prevarin. I due hanno già avuto un colloquio con il sottosegretario sacilese Vannia Gava che ha propria volta si è attivata con Roma. (fmv)