Tre Comuni alpini, tre diversi portafogli azionari. Anche a Cimolais, Erto e Casso e Frisanco è tempo di razionalizzazione delle quote societarie detenute dalle rispettive amministrazioni. Così che l’inizio dell’anno è stato il momento per una ricognizione dei patrimoni dei tre enti locali, simili per popolazione e territorio. Molte le differenze tra le decisioni assunte dai vari esecutivi.
A Erto e Casso, il sindaco Fernando Carrara ha optato per il mantenimento dell’intero complesso azionario: si tratta di quote in Atap, Hydrogea, Gea e Gsm. Quest’ultima realtà è una sorta di new entry e si occupa dei parcheggi a pagamento, ma anche delle pulizie delle cunette stradali.
Discorso differente a Cimolais: l’esecutivo guidato dal sindaco Davide Protti ha deciso l’addio del municipio alla cooperativa Legnoservizi, attiva nel settore dello sfruttamento ecosostenibile delle foreste. L’adesione di Cimolais all’albergo diffuso della Valcellina è stata confermata, ma con riserva: gli scarsi utili prodotti dal consorzio ricettivo turistico hanno messo in allarme Protti, che ha rinviato al 2023 ogni decisione. Gea, l’azienda provinciale di raccolta dei rifiuti, è stata dichiarata strategica da Erto e Casso e da Cimolais e quindi non sono annunciati mutamenti nel corso dei prossimi mesi. FMV