È stato presentato alla popolazione il bando per accedere ai contributi alla residenza lanciato nei giorni scorsi dal Comune di Barcis: il sindaco Claudio Traina ha spiegato come ottenere 250 euro annui a testa, andando a premiare chi sia insediato in valle da oltre 12 mesi. All’incontro a palazzo Centi, ha aderito la maggioranza delle famiglie del paese. L’opportunità è finanziata con le risorse della legge sullo sfruttamento delle acque pubbliche: di fatto, avere sul territorio uno dei più ampi laghi del Friuli Venezia Giulia e altre opere idrauliche minori assicura al Comune un introito annuale grazie ai canoni. Da qui, l’idea di utilizzare parte della somma per incentivare la natalità e l’arrivo di nuove coppie. Il bando per ottenere 250 euro di bonus è stato illustrato da Traina e dai funzionari di Montagna leader, che si occupano degli aspetti logistici. Presenti anche Fabia Tomasino e Marco Casagrande del comitato Valcellina. A loro sono andati i ringraziamenti del sindaco per l’attività di supporto che da anni garantiscono al Municipio, affiancandolo nella battaglia delle concessioni.
«La Regione è stata tra le prime a regolamentare il rilascio di nuove autorizzazioni idroelettriche – ha ricordato Traina –. Dobbiamo essere orgogliosi di ciò. Ora però ci aspettiamo un ulteriore sostegno nella partita del rinnovo dei permessi di sfruttamento: sarebbe opportuno che gli invasi venissero affidati a una società mista composta da pubblico e privati. C’è ancora molto da fare».
Ed è dal gruppo spontaneo di Tomasino e Casagrande che arriva l’ennesimo appello per una corretta manutenzione del bacino e del Cellina: una ditta avrebbe infatti chiesto di installare una seconda turbina da 400 kilowatt dopo una prima presa sul Prescudin di Barcis.
«Va fermata ogni nuova concessione sino alla nascita della società elettrica regionale prevista da una legge del 2020», hanno detto i portavoce del comitato, che sul tema minaccia anche un esposto alla Procura. —
fmv