Tre i parchi partner del progetto, Prealpi Giulie, Dolomiti friulane (che beneficerà di 214 mila euro) e Triglavski Narodni park, che beneficeranno dell programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Slovenia 2014-2020 : l’obiettivo è evitare il rischio di frammentazione, riduzione e perdita di biodiversità nelle aree dei «Lo scopo – hanno fatto sapere Stefano Santi e Graziano Danelin, rispettivamente direttore del Parco Prealpi Giulie e del Dolomiti friulane di Cimolais – è anche quello di migliorare stato e presenza della biodiversità nelle aree Natura 2000, di competenza dei partner progettuali, e di rafforzare la gestione integrata e transfrontaliera».
Prioritario, tra l’altro, procedere con sensibilizzazione e formazione sull’ambiente, nonché con l’aumento della promozione dei servizi ecosistemici. Sarà accresciuto, in questo modo, il livello di conservazione di habitat e specie. L’area in cui si sviluppa il progetto si estende in 1.330 ettari con un migliore stato di conservazione, sette azioni pilota a sostegno della biodiversità, due strumenti-servizi per la promozione dei servizi ecosistemici ed eventi con un approccio innovativo di sensibilizzazione, educazione ambientale e coinvolgimento della cittadinanza. Ne trarranno beneficio organizzazioni per la gestione delle aree protette, proprietari e utilizzatori dei terreni, operatori economici, cittadini, consumatori finali e decisori.
«L’approccio transfrontaliero – hanno precisato i protagonisti dell’iniziativa – si rende necessario in quanto tutte le specie faunistiche oggetto di monitoraggio si muovono con facilità nel territorio a cavallo dei confini nazionali. Il progetto risulta innovativo per quanto riguarda le modalità senza confini di monitoraggio». (fonte MV.)