Il sistema di raccolta porta a porta dei rifiuti va rivisto, parola del sindaco di Erto e Casso, Fernando Carrara, che nei prossimi giorni interverrà a una riunione dell’U.T.I. L’ente è il coordinatore del nuovo sistema di prelievo a domicilio delle immondizie, entrato in vigore da circa un anno. «È innegabile che da allora il numero di rinvenimenti di sacchi e scarti sul territorio è andato aumentando – ha osservato Carrara – Del resto non si può pensare che i turisti non creino spazzatura. Se togliamo i i cassonetti e i cestini, qualcosa verrà certamente abbandonato. Abbiamo emanato anche un’ordinanza, ma funziona così: l’escursionista che si sbarazza di lattine e residui alimentari dalle auto in transito non manca mai». Il problema è sorto dopo che alcuni villeggianti hanno sollecitato Comune, Parco e volontari a ripulire le scarpate dell’ex statale 251 e di altre strade di collegamento secondario. Qui, tra le lapidi del Vajont e il bosco delle Dolomiti friulane, ci si imbatte troppo spesso in cumuli di rifiuti. Gli animali selvatici alla ricerca di cibo fanno il resto, sparpagliando ovunque il contenuto dei sacchetti.
«Ho due operai di pubblica utilità impegnati ogni settimana a raccogliere quanto incontrano lungo i percorsi maggiormente frequentati – ha sottolineato il primo cittadino – Oltretutto non posso esporre il personale a rischi, considerato che le immondizie sono presenti anche in aree impervie e pericolose». Carrara guarda avanti, alla stagione fredda, che comporterà un incremento dei disagi. «Cosa farà la ditta incaricata di prelevare il materiale quando non saremo in grado di intervenire per sistemare le strade?» si chiede. Secondo il primo cittadino i Comuni come Erto e Casso dovranno essere dispensati dal porta a porta. La Snua, l’impresa appaltatrice, dovrà essere autorizzata a individuare delle piazzole ecologiche di frazione in cui scaricare materiali da riciclo e secco indifferenziato. «Tutto ciò che recuperiamo lungo le strade viene stipato e portato via dalla Snua, che però giustamente deve essere pagata per l’intervento supplementare rispetto al capitolato di gara», ha concluso il primo cittadino ertano, evidenziando gli elevati costi per la comunità conseguenti agli episodi di inciviltà di alcuni.