Salvato lo speleologo bloccato in una grotta: ha ferite al volto e al corpo e una frattura al braccio

È salvo lo speleologo di Roveredo in Piano rimasto per tutta la notte, ferito, all’interno di una grotta. Dopo un più attento esame da parte dei soccorritori, si è capito che il giovane, di 22 anni, nella caduta non aveva riportato particolari danni alla schiena o agli arti inferiori che richiedessero l’impiego della barella spinale. In nottata è stato dunque imbracato e issato all’esterno della piccola e complessa cavità dove era rimasto prigioniero, dopo un lavoro di disostruzione per allargarne l’ingresso. Il giovane all’alba di lunedì 5 luglio è stato trasportato a valle in elicottero.

Il giovane è stato issato all’esterno della cavità intorno all’1:40, mostrava una frattura al braccio e ferite al volto e in altre parti del corpo. Fino alle 6 circa di lunedì è stato tenuto al riparo dalla pioggia, a cinque metri dall’uscita.

Il padre, che gli ha fatto compagnia tutto il tempo, era stato fatto uscire e ha atteso a Casera Lodina le ultime operazioni di salvataggio, quando è arrivato il cambio degli speleologi.

Come hanno spiegato i tecnici del Cnsas Fvg, il Soccorso alpino e speleologico del Friuli Venezia Giulia, la grotta si è rivelata più complessa del previsto perché costituita da una serie di pozzi, l’ultimo dei quali, in alto, molto franoso.

Il giovane ferito si trovava a quota duemila metri, ma sette metri sotto la strettoia e non poteva essere spostato perché non c’era spazio sufficiente all’interno. Dunque il lavoro dei disostruttori è stato fatto valutando attentamente l’allargamento per evitare che cadessero pezzi all’interno addosso al ferito.

Si è poi deciso, con la valutazione dei medici, di portarlo fuori senza barella, appeso ad un’imbracatura. Un elicottero del soccorso regionale si è alzato in volo alle 6, lo ha issato a bordo con un verricello e lo ha portato a valle.

I materiali e l’intero personale del Soccorso speleologico arrivato in quota a 2000 metri saranno evacuati con l’elicottero della Protezione civile. FMV

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