Rocciatrice soccorsa lungo la via normale al Campanile di Val Montanaia. Lei grida e un escursionista chiama aiuto

Una donna del 1979 del vicentino è stata soccorsa tra le 13 e le 14.30 dall’elisoccorso regionale.

L’attivazione è giunta attraverso la Sores, mobilitando anche la stazione Valcellina del Cnsas che si è portata al campo base per eventuale supporto alle operazioni, attraverso chiamata al Nue112.

L’allarme è stato dato da un escursionista richiamato da grida di aiuto, che è corso immediatamente al rifugio Pordenone per attivare i soccorsi, dal momento che la zona, come è noto, non ha copertura telefonica.

L’incidente è avvenuto alla prima lunghezza di corda della salita alla via normale al Campanile: la ragazza era ancora a terra e faceva sicurezza al primo di cordata quando è stata colpita da un sasso, cadutole sul braccio, fratturandolo.

Quando l’elicottero è arrivato sul posto, i due si erano già portati sul sentiero e avevano già provveduto a una stuccatura provvisoria dell’arto con mezzi di fortuna.

L’equipe tecnico sanitaria è stata calata a terra con verricellate da circa 40 metri, prima il tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino con il medico, poi l’infermiere con la barella.

La donna è stata ulteriormente stabilizzata e sistemata in barella per essere condotta a Pordenone. Quindi in ambulanza in ospedale fmv

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