Ripensare la montagna tra cultura e tradizione per fermare la crisi

Il volume di Marco Breschi e Maurizio Ferrari Montagne vuote (Forum, 2023) è un affresco prezioso e dettagliato di un «paese velocemente in decrescita» che dovrà affrontare il problema della produzione e gestione dei servizi ecosistemici nelle Terre Alte – aria, paesaggio, biodiversità, acqua, energia, bosco, agricoltura – cui metter mano per la stessa esistenza di città e pianura.

L’Italia e con essa il Friuli Venezia Giulia perdono abitanti almeno dal 2014 non compensati dai fondamentali nuovi arrivi e flussi migratori. Al 2070 l’Italia perderà 11 milioni di abitanti, la desertificazione coinvolgerà 11 Regioni su 20 (resisteranno più di altre Alto Adige, Trentino, Emilia Romagna, Lombardia) e la nostra rischia di andare ben oltre sotto il milione.

Lo stravolgimento della struttura delle classi d’età con il contrarsi del contingente dei potenziali genitori influirà secondo Montagne vuote:

1) sulle organizzazioni sociali come scuola, sanità, fisco, previdenza: già ora si registra, per un verso, la drastica riduzione degli alunni e studenti che disarticola i tradizionali modelli scolastici, e per l’altro si afferma l’esigenza di rafforzare i servizi a favore dell’invecchiamento attivo;

ul modello di sviluppo: in particolare sui livelli di produttività e capacità di generare innovazione continua;

3) sull’equilibrio territoriale: c’è da chiedersi come si dovranno attrezzare le micro-comunità nel presidio di vaste porzioni del territorio mentre, contemporaneamente, si assiste alla scomparsa di centinaia di piccole località e all’ampliarsi del numero dei Comuni sotto i 2.000 abitanti (oggi rappresentano il 44.4% dei 7.903 Comuni italiani che occupano oltre il 30% della superficie e dove vive il 5,6% della popolazione).

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