LIBERA VALCELLINA
Comitato civico per l’Alta Valcellina
COMUNICATO STAMPA
L’inerzia della istituzioni scatena la protesta. I valcellinesi si organizzano in Comitato e diventano protagonisti della propria rappresentanza civica
I disagi recati dalla confluenza tra i torrenti Varma e Cellina al km. 70 + 875 della SR della Valcellina hanno stimolato i valligiani ad organizzarsi per sostenere con determinazione le richieste di una valle troppo spesso dimenticata, ma con risorse indiscutibili che potrebbero rappresentare elementi rilevanti per assicurare ai residenti fonti di reddito e prospettive di sviluppo. Se da un lato il Varma ha chiuso verso la valle, da un altro ha aperto la stura al confronto e dato voce ai cittadini che con entusiastico spirito unitario si fanno carico direttamente di sostenere azioni di sprone nei confronti delle istituzioni pubbliche e della Regione in particolare. E’ nato così, il primo nucleo di un costituendo Comitato civico, provvisoriamente, chiamato “Libera Valcellina”, che si propone di rappresentare le molteplici problematiche che interessano la valle, in forma unitaria e apolitica. Il coordinamento e quindi la presidenza del Comitato è stato assegnata, in attesa di formalizzare gli aspetti giuridici conseguenti, a Paola Parutto di Claut. Il Comitato, nei prossimi giorni, si presenterà alle amministrazioni locali e svilupperà una serie di incontri nei singoli Comuni della Valcellina al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla propria azione e così coinvolgere i residenti. La settimana prossima in conferenza stampa a Pordenone il Comitato presenterà la propria attività prevista nel breve periodo e gli obiettivi programmatici, ma intanto la “questione calda” è rappresentata dal Varma, una vera tragedia, in questo momento per i valcellinesi. Per questo i volontari del Comitato presiederanno la strada della Valcellina, in località Antoi, domenica 16 NOVEMBRE , per tutta la giornata, impegnati nella distribuzione di fogli informativi e a sottolineare le oggettive difficoltà logistiche alle quali sono costretti ad operare in montagna. L’obiettivo più immediato, resta l’attenzione sul Varma e sulle evoluzioni che comporterà in termini di fruibilità della viabilità e il monitoraggio sulle procedure poste in atto per evitare ulteriori periodi di insostenibile isolamento.
Per il Comitato LIBERA VALCELLINA
Paola Parutto
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Ai matrimoni russi no se può ridhe
A proposet dela Russia , no la fenis mei da merevee , agn tale "piciole "circostanthe.Olga Saenko, responsabile de l'anagrafe dela region de Rostov , tale celebrathions matrimoniai a la proibì no nome da ridhe, fumé, beve, mangé , ma agn da entré con un gaban, con le scarpe sporscie ,o con un saino masa gros.Oltre a chiste esigenthe de " decoro " , alà proibì agn esclamathions , ciacole a ous alta, telefonadhe , schiantadhe o movese tala sala dela celebrathion.A chiste proibithions - che le dires begn a un funeral - la Saenko no la soporta né monadhe né menadhe in giro , al masimo la permet un soriso o una comothion se i vegn fath da cetuth , thentha piasei o alegrie .Al fato alé che la Saenko la veic i sposi e chi che i sta intorn posibili intrics par la tranquilité social. continua su Cè disto? | Cronache da Cimolais WebCam
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