Emessa un ordinanza sindacale con la quale vengono stabiliti i confini dello spazio entro il quale è possibile svolgere attività motoria all’interno del territorio comunale. Ricordiamo che: l’attività motoria venga effettuata con mascherina o protezione di naso e bocca; si evitino occasioni di assembramento e che in ogni caso la distanza interpersonale non
sia inferiore ad 1 metro, con eccezione di persone conviventi o che richiedano assistenza. Tali disposizioni sono rispettose delle norme nazionali e regionali e si applicano con solo riferimento alle attività motorie. Sono pertanto escluse dalla presente ordinanza tutte le attività non ricomprese, come le attività lavorative, l’approvvigionamento di beni di prima necessità, le attività agricole, silvo-pastorali e boschive. RICORDIAMO CHE E’ SEMPRE FATTO DIVIETO LO SPOSTAMENTO AL DI FUORI DEL COMUNE DI RESIDENZA ( se non per i già noti motivi di necessità) Riportiamo inoltre la risposta a un quesito tratto dalla sezione FAQ del sito della Protezione Civile della Regione Autonoma FVG:
Ci si può spostare sul territorio comunale per effettuare lavori in un terreno di proprietà? Le attività di giardinaggio e coltivazione ad orto rientrano nell’ambito della manutenzione del verde privato e dunque sono consentite. Non essendo tuttavia ammessi spostamenti all’infuori del territorio comunale se non per esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute, tali attività possono essere svolte solo all’interno del territorio comunale in cui ci si trova. Si precisa inoltre che l’uso della mascherina è prescritto solo se durante le attività si può venire a contatto con altre persone.
Il fatto che la Vallata sia stata solo limitatamente colpita dal fenomeno pandemico, è soprattutto per merito dei cittadini, che hanno dimostrato un profondo senso di responsabilità nel rispetto di misure temporanee e restrittive delle libertà personali, con il solo scopo di preservare la pubblica salute. L’allentamento di certe misure, se da un lato può rappresentare finalmente una boccata di ottimismo per le persone che hanno vissuto un mese in condizioni eccezionali, dall’altro non deve essere pretesto per abbassare il livello di attenzione. Siamo tutti chiamati a rispettare le disposizioni e a non aggirarle. Con buon senso, determinazione e fermezza riusciremo a scongiurare il peggioramento della situazione sanitaria, ottenendo al contempo sempre maggiori concessioni fino a ritornare alla condizione di ordinarietà. Naturalmente tale processo di normalizzazione non sarà immediato, ma la sua durata dipenderà molto dal comportamento di tutti.