I piccoli comuni montani chiedono di entrare nella cosiddetta zona zero per usufruire dell’extra sconto sui prezzi dei carburanti. La richiesta è partita da Claut si è estesa a Cimolais, Erto, Barcis, Andreis, Frisanco, Tramonti di Sopra e Tramonti di Sotto e, con una certa prudenza, viene valutata anche dalla Comunità di montagna della Carnia.
I sindaci pordenonesi hanno presentato per iscritto all’assessore regionale all’Ambiente, Fabio Scoccimarro, e al Consiglio regionale di concedere anche ai residenti nei piccoli comuni montani, a prescindere se dal confine di Stato distano 10 o più chilometri, l’extra sconto di massimo 10 centesimi sul prezzo al litro dei carburanti. La Regione valuterà la proposta anche se la sua attuazione non sembra affatto immediata.
La proposta
I piccoli comuni montani fanno leva sui disagi determinati dallo spopolamento della montagna, dalla distanza dai centri urbani e quindi dalla disponibilità dei servizi. «L’idea è buona – commenta il presidente della Comunità di montagna della Carnia, Ermes De Crignis –, ma non l’abbiamo ancora valutata. Mi riservo di farlo nei prossimi giorni con gli altri sindaci e con i vertici regionali».
La proposta suona un po’ provocatoria, ma necessaria per portare l’attenzione sulle difficoltà del vivere in montagna. In questo senso l’iniziativa viene spalleggiata e l’assessore regionale all’Ambiente no nega l’approfondimento. fmv