Si è svolta venerdì 19 ottobre , presso la centrale idroelettrica “A. Pitter” di Malnisio, la seconda edizione de “La Carica dei 101”, l’appuntamento che l’Unione Territoriale delle Valli e delle Dolomiti Friulane organizza per fare il punto sulle priorità, analizzare i processi in corso e darsi nuovi obiettivi per il futuro. Come lo scorso anno, si è sentita l’urgenza di riunire intorno a tavoli di lavoro tematici i rappresentanti del territorio delle Valli e delle Dolomiti Friulane, nelle sue componenti istituzionali, imprenditoriali e associative. Stato, mercato e comunità: questo è il nuovo paradigma che si vuole innestare per dare spinta allo sviluppo dell’area, già avviato con la costituzione del Tavolo dell’Alleanza Territoriale per Lo Sviluppo, nella convinzione che non solo “l’Unione è la forza per lo sviluppo del territorio”, motto della scorsa edizione, ma che – soprattutto – l’Unione fa lo sviluppo.
Quest’anno infatti, si è voluto orientare lo sguardo non tanto al qui e ora, ma, piuttosto, si è deciso di raccogliere le riflessioni, le suggestioni e i sogni dei partecipanti circa il futuro di queste terre. Non è una questione di poco conto in un territorio a rischio spopolamento e con un declino demografico che offre all’immaginazione scenari fortemente preoccupanti. Per frenare questa deriva, è necessario che le nostre valli diventino attrattive non semplicemente per le imprese e la forza lavoro – da cui ovviamente non è possibile prescindere – ma più in generale per famiglie e giovani, offrendo allo stesso tempo alle persone anziane una prospettiva di attenzione e cura adeguate: ecco quindi l’accento sulla necessità di offrire servizi idonei anche nei comuni più piccoli e lontani.
Fotografo: FOTO FB UNO
In questo senso si inserisce il lancio della visione delle Valli Generative. Alla luce di quanto fatto e di quanto si vuole fare nei mesi e anni futuri, si è proposto ai partecipanti alla Carica dei 101 una chiave di lettura e di visione (unitaria, unica e identitaria) rispetto all’obiettivo di dotare il nostro territorio di un Benessere diffuso e Sviluppo Sostenibile: La Generatività Sociale.
Essere le prime “Valli Generative d’Italia” significa proporsi il risultato ambizioso, ma concreto e raggiungibile, di migliorare la competitività e l’attrattività, la coesione e la conservazione, la qualità della vita e l’imprenditività del nostro Territorio, progettando e avviando azioni pilota “creative e innovative”: parliamo di telemedicina, di formazione comprensiva che miri al recupero di antichi saperi e saper fare, di mobilità intelligente in un territorio, com’è quello delle Valli e Dolomiti friulane, vasto e diviso su tre vallate.
I numerosi partecipanti hanno potuto esprimere le loro idee attorno a quattro pilastri tematici: l’Impresa Sostenibile del Bello, Buono e Ben Fatto, il Paesaggio delle Valli e Dolomiti friulane, la Terra delle opportunità per tutti e L’Unione distribuita, collegata, collaborativa e cooperativa. All’interno di questi, sono stati individuati degli argomenti di interesse per lo sviluppo del territorio (tra gli altri: la riqualificazione del bosco, il welfare per gli anziani soli, il cicloturismo, la fiscalità di sviluppo), mentre esperti e facilitatori hanno avuto il compito di introdurre il confronto, stimolare anche provocatoriamente la discussione e gestire al meglio le idee ed i suggerimenti proposti.
La grande partecipazione all’iniziativa attesta la bontà della scelta, da parte dell’Unione Territoriale Intercomunale delle Valli e Dolomiti Friulane, dell’interazione come mezzo per la definizione delle proprie politiche di sviluppo. La logica del processo partecipativo, fondante l’Unione e il suo funzionamento, si applica anche alla definizione delle politiche economiche, sociali e locali per il rilancio del territorio dell’Unione e, di conseguenza, per la costruzione del futuro delle nostre Valli e Dolomiti.
In alto a destra è possibile scaricare i Focus sul lavoro dipendente del settore privato per ciascun Comune dell’Unione.