Uno degli spettacoli naturali più affascinanti delle Alpi può finalmente tornare ad accogliere
visitatori. Da sabato 24 giugno la Val Cimoliana, riconosciuta come una delle vallate più uniche dell’arco alpino, è di nuovo accessibile grazie alla riapertura del Ponte Gotte
Il passaggio, famoso per l’omonima falesia e il piccolo canyon in cui scorre la smeraldina Acqua Dolomia, era stato chiuso sia al traffico veicolare che pedonale a causa di importanti lavori di demolizione e rifacimento dovuti agli eccezionali eventi meteo che hanno colpito il Friuli Venezia Giulia a partire da ottobre 2018.
Il nuovo ponte, largo 5 metri e con un’unica campata allungata a 15 metri rispetto al ponte preesistente, è stato progettato per inserirsi armonicamente nel paesaggio. La sua struttura
poggia su un masso ciclopico stabile e si appoggia su otto micropali di 12 metri ciascuno, garantendo una maggiore solidità. Questo progetto infrastrutturale non solo migliora l’accessibilità, ma rispecchia anche un profondo rispetto per l’ambiente circostante. Il ponte
si mimetizza delicatamente tra le imponenti cime dolomitiche, come un diamante incastonato in una corona di montagne.
Con la riapertura del ponte, i visitatori potranno raggiungere casere e bivacchi, rilassarsi al Rifugio Pordenone assaggiare i prodotti caseari della Malga Pian Pagnon, o intraprendere l’ascensione al Campanile di Val Montanaia, definito da Severino Casara come “il più bel campanile del mondo” (F L’AQUILA)