Quarta Parte: I nipoti Protti si preparano per la visita a Cimolais
Nel 2015, noi, i nipoti di Giovanni Battista e Maria Protti, figli del loro figlio orfano Luigi Protti — Denis (con moglie Pat) e Raymond (con moglie Sheila), si siamo organizzati per fare visita a Cimolais, accompagnati dalla nostra amica Laura Ruzzier, nata in Istria ed emigrata in Canada nel 1957. Eravamo decisi che la nostra visita sarebbe un po diversa dalle visite precedente — meglio organizzata, in gran parte grazie ad Internet ed alla conoscenza della lingua. Facendo delle ricerche sul’ Internet, abbiamo trovato un bellissimo video di Luigia Protti dove parlava delle “Sedonere”. Sapevamo che la nostra nonna era una sedonera, e secondo il racconto di Luigia, ci siamo reso conto che non avrebbe avuto una vita facile. Con traduzione di Laura, abbiamo capito quanto importante era il contributo economico da parte delle donne di Cimolais che camminavano fino a Trieste e per tutta la penisola istriana, vendendo i prodotti in legno fatti dai uomini di Cimolais.
Siamo entrati in contatto con Luigia ed abbiamo scoperto che era sposata con il primo cugino di nostro papa, Luigi Protti. Tramite Luigia, abbiamo fatto la conoscenza di sua figlia, Tiziana, la nostra seconda cugina. Con lei, tramite email, Denis ha programmato il nostro viaggio a Cimolais. Ci siamo messi in contatto con Paola Fabris che lavora presso la Chiesa di Santa Maria Maggiore al riguardo degli archivi della chiesa, con la speranza di finire l’albero famigliare iniziato dal nostro padre. Ci siamo anche messi in contatto con Rita Bressa, ex-sindaco di Cimolais.
Desiderosi di saperne di più sulla storia della nostra famiglia, volevamo conoscere i nostri parenti Protti. Volevamo conoscere la cultura e le usanze dei nostri nonni, vedere il loro paese e la loro regione d’Italia. Volevamo vedere le case dove sono cresciuti. In particolare, volevamo visitare la tomba del nostro nonno mai conosciuto e scoprire la ragione per la quale e ritornato in Italia, lasciando quattro figli bambini e la moglie in Canada. Volevamo sapere se a Cimolais esistesse qualcuno che avesse qualche informazione su di lui e della sua famiglia, trasmessa attraverso la storia orale.
In anticipo del viaggio, abbiamo cercato informazioni per quanto riguarda i nonni negli archivi Canadesi. Abbiamo trovato i documenti di successione della nostra nonna. Legandoli, abbiamo saputo che il nonno, come lavoratore in miniera, aveva guadagnato parecchi soldi che ha lasciato in eredita alla moglie. Abbiamo trovato una fotografia dei nonni, presa circa 1914 poco dopo del arrivo in Canada della nonna Maria e Sebastiano. Li abbiamo visto per la prima volta nella foto. Abbiamo trovato anche una foto del nostro padre, zio Angelo e zia Vittoria, presa con i signori DelBosco, davanti all’orfanotrofio, ed una foto di Sebastiano e Vittoria quando lei era adolescente.