FUTURO DEI PARCHI, REGOLE CONDIVISE

Le modifiche alla norma sulle aree protette dei Parchi Regionali saranno il frutto di un percorso condiviso che troverà autonomia in una norma propria e punteranno a un incremento dell’attività di sviluppo tenendo ferma la buona attività di salvaguardia fino ad oggi compiuta. Sono queste le linee guida che l’Assessore Regionale a Montagna e Risorse Forestali, Stefano Zannier, ha illustrato a Cimolais partecipando al convegno dal titolo “Dal Parco delle Prealpi Carniche a quello Regionale delle Dolomiti Friulane, passando per il riconoscimento Unesco: 30 anni di storia”. Alla presenza del Presidente del Parco delle Dolomiti Friulane, Gianandrea Grava, e di numerosi primi cittadini ed ex amministratori della zona, l’esponente dell’Esecutivo Fedriga ha spiegato quali saranno i passi che l’Amministrazione intende compiere nell’ambito della modifica di una importante norma di settore. In prima battuta, Zannier ha voluto rassicurare i presenti, ricordando che il processo di revisione sarà di tipo partecipativo e non calato dall’alto. “A trent’anni dall’istituzione del Parco – ha detto l’Assessore Regionale – credo sia arrivato il momento di fare il punto della situazione, per vedere ciò che ha funzionato bene e analizzare quanto invece è rimasto ancora al palo rispetto ai principi costitutivi”. Sulle modalità di revisione Zannier ha assicurato che “per le tematiche così delicate e sentite dalla popolazione locale, la Regione avvierà un percorso che sarà ampiamente condiviso con tutti i portatori di interesse, per poi varare, al termine del confronto, una modifica della legge ad hoc contenente i suggerimenti emersi dal confronto”. ( L’Aquila)

Questa voce è stata pubblicata in Categoria generale. Contrassegna il permalink.