Nuovo fronte aperto sulla polemica delle tariffe del Gas. Un gruppo di cittadini ha predisposto una lettera da inviare ad ENI e Regione per diffidare ENI a pagare le maggiori quote richieste e e non dovute in base alla convenzione con la società COMERGAS s.p.a., poi fusa per incorporazione nella AGIP GAS s.p.a., a sua volta fusa per incorporazione in ENI s.p.a., e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, sottoscritta in data 19.3.1990 con la quale la stessa aveva sottoscritto espresso impegno (art. 4) di «mantenere in tutto il territorio interessato dal progetto … identiche tariffe per i vari usi, indipendentemente dal gas distribuito» (e cioè, ai sensi del successivo art. 21, gas naturale o metano, aria propanata, GPL). A tale ultimo proposito, quanto alla disciplina della determinazione e revisione delle tariffe, il successivo art. 24 ribadisce che, a prescindere dai metodi vigenti, «Comunque la Concessionaria, d’intesa con il Concedente, ribadisce l’impegno di mantenere un’unica tariffa finale, all’utenza per chilocaloria di gas consumato indipendentemente dal tipo di gas distribuito». A questo punto non resta che in inviare a Eni la diffida;
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