Il fenomeno all’attenzione degli analisti è l’inversione di tendenza che si sta registrando rispetto alla prima ondata del contagio quando la montagna era stata risparmiata. Allora l’isolamento naturale che caratterizza queste zone aveva fatto da barriera, ma in assenza del lockdown anche l’ultimo argine è venuto meno.
Erto e Casso, Cimolais, Claut, Tramonti di Sopra e di Sotto, Cavasso Nuovo, Forni di Sotto e Socchieve insieme a Enemonzo e Tolmezzo restano tra i comuni più colpiti.
Sono questi i comuni sotto osservazione anche se, al momento, difficilmente saranno sottoposti ad altri screening di massa. In questa fase i focolai continuano a svilupparsi soprattutto in famiglia e nei luoghi di aggregazione. Da qui le raccomandazioni sempre valide di evitare gli assembramenti mantenendo il distanziamento interpersonale. fmv