Contenere la presenza dei lupi» L’appello firmato da 12 sindaci

Problemi di sicurezza legati alla presenza di lupi vicino ai centri abitati, che continuano a compiere incursioni e a decimare bestiame: i dodici sindaci dei Municipi che fanno parte della Magnifica comunità di montagna, da Caneva alla Val Tramontina, passando per la Valcellina, dicono sì al documento elaborato dal primo cittadino Giampaolo Bidoli (Tramonti di Sotto) per chiedere interventi per risolvere una situazione che si protrae da tempo. L’atto sarà trasmesso a Regione, Prefettura, Uncem e alle altre Comunità di montagna friulane.

«Rimarchiamo preoccupazione e disappunto per l’attuale situazione: consideriamo la presenza del lupo in prossimità di centri abitati e aree maggiormente antropizzate un fattore negativo per sviluppo e mantenimento sostenibile del territorio – hanno spiegato i sindaci –. È necessario che la Regione individui e utilizzi gli strumenti oggi disponibili, tutelando la sicurezza pubblica e le imprese agricole già gravemente danneggiate».

Negli ultimi mesi anche nel territorio della Magnifica comunità è cresciuta in modo significativo la preoccupazione per la presenza del lupo, con numerosi episodi di attacchi riportati da allevatori, residenti e associazioni rurali. «Episodi che vanno ben oltre la normale predazione su fauna selvatica e che stanno incidendo profondamente sulla sicurezza percepita e sulla tenuta economica delle aziende agricole di collina e montagna», hanno messo in evidenza i primi cittadini.

Ma cosa chiedono nel concreto gli amministratori? «In primis monitoraggio e valutazione della popolazione di lupi con un sistema di controllo e mappatura continuo e più rigoroso – hanno chiarito –. Quindi misure di prevenzione, gestione e sicurezza per proteggere i cittadini, il bestiame e gli animali d’affezione. Bisogna anche organizzare campagne di informazione rivolte alla cittadinanza». Pure il tema economico è di primaria importanza, considerato il prezzo da pagare per i danni. «Chiediamo inoltre di discutere un piano di indennizzi per gli allevatori colpiti da attacchi di lupi – hanno aggiunto –, con criteri di valutazione chiari e tempestivi e di promuovere programmi di prevenzione per allontanarli dalle aree agricole».

Tra le istanze figurano pure l’intervento alle autorità regionali e nazionali per la gestione della popolazione di lupi e per la definizione di piani di gestione sostenibile che contemperino la tutela dell’animale con la sicurezza delle comunità locali. «Sarebbe infine opportuno – hanno concluso gli amministratori – definire protocolli di intervento in caso di avvistamento o attacco di lupi vicino ai centri abitati, includendo il coinvolgimento delle autorità locali, dei servizi veterinari e delle forze dell’ordine». fmv

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