Condanna per raggiro di 53.000 euro

Accusata di circonvenzione di incapace, Fiqirete Kurti, 46 anni, albanese, un anno fa fu sottoposta alla misura degli arresti domiciliari. Ieri, beneficiando dello sconto di un terzo della pena, con rito abbreviato è stata condannata a 2 anni 4 mesi e 1.400 euro di multa dal giudice monocratico Patrizia Botteri (pm il vpo Beatrice Toffolon). Era accusata di aver approfittato di un pensionato di Cimolais, convincendolo a consegnarle 53.600 euro tra il luglio e il novembre 2011, denaro che sarebbe servito per pagare le tasse o le spese legali a un avvocato. «Te li restituisco», aveva promesso la donna. Ma la promessa non è stata mantenuta. A fare scattare l’indagine era stata la segnalazione di alcuni congiunti della vittima, insospettiti dai continui prelievi di denaro contante (a colpi di 2.500 euro, con un episodio in cui la somma ha raggiunto i 13 mila euro) nel piccolo sportello del Cimolais.Inizialmente, gli inquirenti hanno dovuto superare anche la ritrosia dell’anziano, che non si rendeva conto del raggiro in corso e difendeva la buona fede dell’albanese.

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