San Belino – San Belin – si trova lungo la strada statale Piana di Pinedo; è stata costruita nel XIX secolo da Don Luigi Tonegutti per un voto; è dedicata a San Bellino; la celebrazione tradizionale era la “Festa del varm o butol”, il lunedì successivo alla pentecoste
La chiesa è molto piccola ma ha un bel atrio che, una volta, veniva utilizzato come riparo dai passanti o da chi si recava nei campi a lavorare. La chiesa viene ricordata particolarmente per la sagra “ del varm o butol” che tradizionalmente si svolgeva il lunedì successivo alla domenica della Pentecoste (giornata festiva in molti paesi nord europei). La definizione si riconduce al “butol” che in cimoliano è il verme delle patate. Era una vera e propria sagra rivolta in particolare ai bambini, con bancarelle di dolci e bevande. Si ricorda la presenza di “Beta dei Butholais” che veniva da Lon garone e vendeva biscotti intrecciati. C’era anche la bancarella di Piciali e Doro.
Dal racconti dei cimoliani si ricorda “ la chiesetta di San Bellino è stata costruita da un sacerdote Don Luigi Tonegutti de Biancut. Sulla strada interna c’era un altro capitello, più piccolo, del quale ci sono ancora i resti ” (Luigi Fabris) ; mi ricordo della festa del “Varm” che si svolgeva a San Bellino dove, dopo la messa, si allestivano dei banchi con caramelle, biscotti , i “butholais” e i “Bagigi “(arachidi) e si stava in allegra compagniam(Morossi Bruna)