Ripristinare la viabilità lungo una delle strade più suggestive ma anche più selvagge dell’intero arco alpino: il Comune di Cimolais ha disposto dei lavori di sistemazione della carreggiata della Val Cimoliana per consentire l’accesso nell’omonimo greto a speciali camion.
I mezzi che trasportano specie ittiche da ripopolamento non riuscivano infatti a scendere nell’alveo dove immettere in acqua trote e altri esemplari tipici dell’ambiente montano. Dopo anni di frane, esondazioni e dissesti vari, era ormai impossibile effettuare la manovra in sicurezza. Il sindaco Davide Protti ha quindi chiamato sul posto una ditta di costruzioni della zona, già impegnata in pregressi interventi di bonifica dell’itinerario: la strada, aperta a turisti e frontisti ma con limitazioni, si inerpica per chilometri lungo l’orrido del Cimoliana e sbuca in prossimità del celebre “campanile” di Val Montanaia. Le ruspe hanno provveduto a creare dei pistoni in terra battuta sui quali gli autocarri pieni di pesce possano scendere e risalire senza timori. Per l’occasione è stata messa mano all’intera porzione di massicciata viaria che si affaccia su questo ramo del torrente.
Nel frattempo volge al termine la stagione turistica nel vicino rifugio Pordenone: da domenica prossima lo stavolo d’alta quota chiuderà i battenti a causa della precoce ondata di freddo che ha fatto fioccare disdette e cambi di programma. Gli escursionisti potranno pernottare ancora al Pordenone ma solo di sabato e fino a 6 ottobre. Successivamente partirà la messa in sicurezza dei circostanti pendii, con conseguente inagibilità della struttura alpinistica. — FMV