Carrara, Sindaco di erto critica l’operato del Parco delle Dolomiti friulane

Durante la seduta del consiglio direttivo svoltosi nella sede di Cimolais, il sindaco di Erto e Casso, Carrara Fernando ha evidenziato . « Va bene tutelare le specie animali, ma ricordiamoci che nelle nostre zone sono gli umani la prima categoria a rischio di estinzione. I giovani se ne vanno e non ne arrivano di nuovi. Dobbiamo essere più vicini alla gente, trasformando il Parco in un reale motore di crescita sociale e economica. Altrimenti, è inutile parlare di emorragia di residenti, essendo un fenomeno quasi comprensibile di fronte all’assenza di valide prospettive».  Carrara ha snocciolato alcuni numeri. «L’ente di Cimolais ha in pianta organica 16 dipendenti – ha evidenziato –. Bene, di questi soltanto 6 godono di contratti a tempo indeterminato. Gli altri vivono da troppi anni sulla base di progetti e convenzioni di collaborazione. Credo che a tutti spetti il diritto di avere certezza rispetto al futuro.». C’è poi il problema della popolazione locale, che non viene coinvolta a sufficienza nelle attività del Parco naturale delle Dolomiti friulane. “Meno professionisti e più residenti: dovrebbe essere questo il motto di ogni documento programmatico dell’organo di tutela ambientale. Facciamo collaborare attivamente gli abitanti, come nel caso dei danni da fauna selvatica e nella costruzione di recinti per gli orti»(fonte Messaggero Veneto)

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