La tempesta Vaia abbattutasi sul Triveneto nell’autunno 2018 continua a creare spese e disagi anche in Valcellina. A Cimolais è stato infatti appena nominato un direttore dei lavori per la bonifica di numerose aree della Val Cimoliana. Si tratta di siti ad alta valenza turistica, trovandosi nel cuore del Parco naturale delle Dolomiti friulane. Le zone in questione sono ancora disseminate da tronchi abbattuti dalla furia del vento: nell’immediato, i fondi stanziati dalla Regione sono stati investiti nelle priorità del territorio, come il ripristino della viabilità e la riparazione dei danni agli edifici lesionati.
Ora, archiviata la fase più critica dell’emergenza, il sindaco Davide Protti può guardare con maggiore serenità alla pulizia dei fondi boschivi ancora privi di manutenzione. In questo senso, il tecnico Costantino Pinazza di Domegge di Cadore si occuperà di un piano di interventi per la bonifica della vallata e per la successiva ripiantumazione. Il che avverrà secondo i rigidi criteri ambientali del Parco. Il Comune fa anche parte del gruppo di gestione forestale sostenibile istituito dall’Unione delle realtà alpine. L’adesione ai protocolli di questa associazione pubblica permette a Cimolais di godere di uno speciale certificato “green”. Di fatto il legname proveniente da questo angolo di Valcellina ha un valore maggiore rispetto ad altri, in quanto ne è accertata l’origine “ecologica”, senza forme di sfruttamento o di inquinamento.
La giunta Protti ha deliberato di restare nel gruppo per i prossimi 4 anni, rinnovando la convenzione con l’Uncem e la Federlegno, l’associazione nazionale di categoria. —
(F.MV)