Negli ultimi giorni si sta parlando molto anche di “Un anno senza estate” e non sarebbe una novità perchè è realmente esistito.
Dobbiamo fare un viaggio a ritroso di 207 anni ovvero nel 1816, anno che vide gravissime anomalie climatiche, verosimilmente causate dall’eruzione vulcanica di Tambora (l’eruzione è avvenuta dal 5 al 15 aprile 1815).
In seguito all’esplosione nell’atmosfera si immise una grande quantità di cenere vulcanica quindi, di conseguenza, la temperatura globale si abbassò in quanto il sole faceva fatica ad attraversare l’atmosfera e, proprio per questo, quello del 1816 venne ribattezzato come “L’anno senza estate”.
Anche a Cimolais ci furono delle conseguenze; l’eruzione vulcanica fu talmente potente tanto che le sue ceneri si sparsero per tutto il mondo provocando una diminuzione molto marcata della temperatura; a seguito di ciò non ci furono raccolti e seguì una grave carestia.