È stato approvato l’ordine del giorno presentato da alcuni deputati veneti del Partito democratico per impegnare il governo a stanziare risorse economiche per i danni subiti in Veneto a causa del maltempo e per la prevenzione.
Il provvedimento era stato presentato ieri mattina in aula da Roger De Menech, per chiedere risorse per Belluno e per il Veneto. La Camera, nella discussione per la conversione del decreto legge su Genova, ieri notte intorno alle 23 ha dato il via libera all’ordine del giorno. I deputati veneti chiedevano risorse immediate da stanziare per fare fronte all’emergenza in particolare nelle regioni più colpite dal maltempo, come il Veneto e la provincia di Belluno.
«Chiediamo fondi per i danni ai Comuni, ai cittadini e alle imprese, soprattutto per il Bellunese», spiega De Menech. «La situazione specialmente in Agordino e in Cadore rimane drammatica con frazioni isolate, sfollati e migliaia di famiglie senza acqua né energia elettrica».
Passata l’emergenza, dice ancora il deputato veneto, «è necessario ripristinare l’unità di missione per il contrasto al dissesto idrico e geologico che l’attuale governo ha chiuso per risparmiare, nonostante abbia, nella scorsa legislatura, sbloccato fondi per oltre 12 miliardi di euro».
I cambiamenti climatici finora sono stati affrontati solo con provvedimenti di emergenza, mentre «è necessario cominciare a ragionare in termini di cambiamenti strutturali, mettendo in campo la pianificazione sia di tecniche che di strategie necessarie alla mitigazione dell’impatto degli eventi», conclude De Menech.