Via al Piano Strategico Banda Ultra Larga UTI delle Valli e Dolomiti Friulane

Venerdì 19 presso la sede dell’UTI delle Valli e delle Dolomiti Friulane si è tenuto un incontro di presentazione per illustrare il progetto relativo alla Banda Ultra Larga (BUL).Durante l’incontro l’ing. Marco Durigon, l’ing. Masoch Gianluigi, l’ing. Francesco Fabbro di Insiel e la dott.ssa Karen Miniutti della Direzione centrale risorse agricole, forestali e ittiche della Regione hanno illustrato e messo in luce alcuni punti salienti del progetto teso a diffondere una rete a banda ultra larga sul territorio dell’Unione, puntando prioritariamente alle aree marginali e avvalendosi possibilmente delle infrastrutture esistenti.

 

Il collegamento alla fibra potrà avvenire tramite tubature esistenti che siano aeree o interrate ed essendo infrastrutture esistenti ci potranno essere accordi con Telecom e Enel per utilizzare i loro cavidotti, le linee aeree e le infrastrutture già presenti per arrivare a riutilizzarne circa il 70%. Una tale soluzione rende possibile praticare scavi limitati solo alla realizzazione di pozzetti, piccoli attraversamenti o punti di raccordo. Analogamente sarà impiegata anche la tecnologia radio, sfruttando le torri esistenti, così da raggiungere le abitazioni più lontane o difficilmente accessibili.

Open Fiber è il concessionario individuato attraverso una gara pubblica e che dovrà occuparsi di portare la fibra ottica a banda ultra larga su tutto il territorio, consentire alle persone l’accesso ai servizi digitali e alle opportunità offerte da un mondo sempre più interconnesso. Nello specifico, il concessionario si occuperà della realizzazione, gestione e manutenzione della rete in fibra ottica. Le tempistiche per la realizzazione di questo intervento pubblico vanno dal 2018 al 2020 e prevedono che i lavori siano ultimati in cinque anni e la manutenzione si protragga per venti.

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