Nei giorni scorsi, al quartier generale della Protezione civile di Palmanova è stata convocata la conferenza dei servizi per dare il via agli interventi preliminari agli scavi. Tutti gli enti interessati hanno fornito parere favorevole ai vari cantieri che saranno aperti a Barcis, i quali permetteranno un transito sicuro e agevole dei camion carichi di inerti. Dopo anni di attese e polemiche i lavori per lo sghiaiamento del Cellina e dei suoi affluenti iniziano a prendere forma. In particolare, saranno due le opere strategiche, per le quali l’amministrazione guidata dal sindaco Claudio Traina aveva chiesto massima priorità: il nuovo ponte che sarà costruito a monte della diga e l’adeguamento della viabilità di accesso all’ex statale 251 della Valcellina-Val di Zoldo.
Il ponte sarà realizzato come by pass del coronamento della diga, ovvero l’attuale strada sopra lo sbarramento idroelettrico a Ponte Antoi: una strada stretta, disagevole e non prevista per il transito continuo di mezzi pesanti. In tal modo i camion potranno uscire dalla valle. La struttura resterà a disposizione della collettività anche dopo l’esaurimento degli scavi e ciò consentirà a trattori, furgoni e ditte locali di usufruire di una scorciatoia per immettersi sulla 251. A Ponte Antoi verrà rivisto l’attuale tracciato per aumentare il livello di sicurezza. Il problema maggiore è rappresentato dalla presenza di curve a gomito in prossimità dello sbocco su cui dovrebbero passare i camion. Traina ha sollecitato una revisione che tenga nella giusta considerazione le attività turistiche ed economiche insediatesi negli anni sulle rive del lago. La protezione civile ha garantito il massimo impegno per evitare problemi di inquinamento e disturbo lungo la strada della destra lago. La conferenza dei servizi di Palmanova ha, di fatto, rispolverato un vecchio elaborato tecnico dello studio Zollet di Belluno, commissionato nel 2003 dall’allora vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Gianfranco Moretton. Ora partiranno le procedure burocratiche che condurranno alle gare d’appalto. «Sono soddisfatto di quanto deciso – ha commentato Traina –. La mia unica richiesta è che la cantierizzazione delle opere proceda in tempi celeri. Il continuo accumulo di pietrame nei greti della valle è una questione urgente. Rischiamo di vanificare i benefici ottenuti due anni fa con l’inaugurazione del ponte rialzato sul torrente Varma. Sono grato alla Regione per aver dato ascolto alle nostre istanze. Sono convinto che il by pass della diga potrà diventare un’infrastruttura vitale per lo sviluppo turistico non soltanto di Barcis fonte MV