«Si sta creando un movimento di opinione che dovrebbe portare a una revisione della legge in vigore. Purtroppo, però, dovremo attendere la costituzione del nuovo parlamento, essendo ormai fuori tempo massimo». L’ex sindaco di Erto e Casso, Luciano Pezzin, è allo stesso tempo soddisfatto e amareggiato, per la vicenda della legge che determina indirettamente le cause del Vajont. Nel 2011 è stata infatti approvata una legge nazionale nella quale il disastro del 9 ottobre 1963 viene attribuito ad una semplice “incuria”. Da quel momento, a Roma sono stati depositati vari disegni di modifica della norma, uno dei quali da parte del deputato pordenonese del Pd, Giorgio Zanin. Tutti i provvedimenti in attesa di discussione puntano a riconoscere la piena responsabilità dell’uomo nell’origine della sciagura. L’altro giorno, la questione è stata “sdoganata” dalla governatrice del Fvg e vicepresidente del Partito democratico, Debora Serracchiani, che ha parlato apertamente di “dolo” dei progettisti della diga.
«Sono contento, perché un intervento come quello della Serracchiani ha un suo peso – ha commentato Pezzin –. Sono quindi convinto che presto la disposizione sull’incuria verrà modificata. Amministratori e superstiti lo chiedono a gran voce da sei anni. Mi spiace che dovremo ormai attendere il 2019. Tra elezioni di primavera e individuazione delle varie commissioni parlamentari, non credo che Camera dei deputati e Senato siano in grado di deliberare prima di quella data. Abbiamo sprecato anni per nulla, ma l’importante è che tutti i politici siano trasversalmente d’accordo».(FONTE mv)